Come riconoscere un trombo al polpaccio?

Domanda di: Cleopatra Villa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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I campanelli d'allarme possono essere aumento di volume, sensazione di calore, intorpidimento e arrossamento della zona o dell'arto interessato. La presenza di questi sintomi non dovrebbe essere presa alla leggera, e qualora si verificassero è opportuno consultare uno specialista.

Come si manifesta un trombo al polpaccio?

La trombosi venosa alla gamba si manifesta con gonfiore, dolore simile a quello di un crampo, arrossamento della zona colpita. Se si tratta di una flebite può comparire sulla pelle un cordone duro e dolente, di colore rosso, in corrispondenza di una vena.

Cosa fare in caso di trombosi al polpaccio?

Solitamente si ricorre all'eparina, somministrata per via endovenosa o sottocutanea per alcuni giorni, e agli anticoagulanti orali, che vanno assunti per almeno 3-6 mesi. Talvolta si ricorre anche ai farmaci trombolitici, che servono a sciogliere più in fretta il trombo.

In quale gamba viene la trombosi?

La trombosi venosa profonda si verifica più comunemente a livello delle estremità inferiori o del bacino (vedi figura Vene profonde delle gambe ). Si può anche sviluppare nelle vene profonde degli arti superiori (4-13% dei casi di trombosi venosa profonda).

Cosa fare se si pensa di avere una trombosi?

Se oltre ai sintomi della trombosi venosa si manifestano dolore al torace, mancanza di respiro, batticuore, talvolta tosse con tracce di sangue, bisogna andare subito al Pronto Soccorso, per escludere che si tratti di embolia polmonare.

Trombosi Venosa Profonda: come riconoscerla, come trattarla