1 – È importante salutare la persona non vedente ad alta voce, soprattutto se si entra nella stanza in cui si trova. Per educazione, presentandosi con il proprio nome, ma soprattutto per avvisare della propria presenza. Se il non vedente offre la mano, va stretta. Allo stesso modo, bisogna avvisare quando si va via.
1. Saluta la persona ad alta voce. Quando entri in una stanza dove c'è una persona non vedente, dire immediatamente qualcosa che l'avviserà della tua presenza. Stare zitto finché non ti trovi accanto a questa persona farà sembrare che sei comparso dal nulla, in modo spiacevole per tutti.
Non urlare contro di loro, non sono sordi. Non toccarli eccessivamente, a nessuno piace essere toccato da estranei. Non fare domande stupide come “perché ti preoccupi anche di farti acconciare i capelli?” Non fare loro complimenti ambigui come “non sembri cieco”.
La persona non vedente deve afferrare il tuo braccio circa 2 cm sopra l'articolazione del gomito, mantenendo il pollice verso la parte esterna e le altre dita all'interno del braccio. Il braccio e l'avambraccio della persona devono formare 90° durante tutto il tragitto.
Quando la persona affetta da cecità non è in grado di apporre la firma, effettua la sottoscrizione con un segno di croce; se non può sottoscrivere neppure con il segno di croce, ne è fatta menzione sul documento con la formula ''impossibilitato a sottoscrivere''.