Come sapere se il mio lavoro è a rischio?

Domanda di: Ione Cattaneo  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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lavori che comportano il sollevamento di carichi e pesi; lavori che determinano la necessità di stare in piedi per oltre la metà dell'orario lavorativo; lavori soggetti a continue vibrazioni; lavori che espongono la lavoratrice incinta a sostanze chimiche dannose, ad agenti biologici, a radiazioni ionizzanti.

Quando un lavoro è considerato a rischio in gravidanza?

7 del D. Lgs. n. 151/2001 specifica che è vietato adibire le lavoratrici a lavori che comportano trasporto, sia a braccia e a spalle, sia con carretti a ruote su strada o su guida, sollevamento dei pesi, compreso il carico e scarico e ogni altra operazione connessa.

Chi può mettere in gravidanza a rischio?

La legge prevede che siano la Direzione territoriale del lavoro e la ASL gli unici due enti autorizzati a disporre l'interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza, in presenza di quelle condizioni prima menzionate e con certificato medico attestante la gravidanza a rischio.

Chi paga lo stipendio in gravidanza a rischio?

«La maternità anticipata delle lavoratrici dipendenti viene pagata all'80% dall'Inps (soldi che però vengono anticipati dal datore di lavoro) e, se previsto dal contratto collettivo di riferimento, il datore di lavoro può integrare arrivando anche al 100% della retribuzione».

Come farsi mettere in maternità a rischio?

La lavoratrice madre che presenti complicanze durante il periodo di gravidanza, può presentare all'Azienda Sanitaria, domanda di astensione per gravidanza a rischio corredata da un certificato medico redatto da un ginecologo del SSN o da un ginecologo convenzionato.

Come faccio per capire se la mia professione è a rischio?