Lo scopo, naturalmente, è quello di porre l'accento sull'elemento che viene ripetuto, mettendolo in risalto nella frase. La principale differenza con l'allitterazione, figura retorica di suono, è che mentre la seconda ripete esclusivamente i suoni, la prima ripete intere parti del discorso.
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, /Per me si va nell'eterno dolore, /Per me si va tra la perduta gente» (Dante).
Figura retorica (dal greco anaphorá, “offerta, ripresa, ripetizione”) che prevede la ripresa dello stesso termine o dello stesso gruppo di parole all'inizio di frasi o di versi successivi (o anche all'interno dello stesso verso); l'effetto è quello di sottolineare un particolare concetto o idea.
Letteralmente anafora (dal greco anaphorá – da anaphérein = vuol dire: “ripetere”) significa ripetizione e consiste nel ripetere consecutivamente una parola o più parole, all'inizio di parti successive di un testo (periodo, frase o verso poetico), creando una specie di litania.
Allitterazione: quando due parole iniziano con o contengono le stesse sillabe, per rafforzare un suono duro o morbido. Es: trentatrè trentini entrarono a Trento. Anafora: ripetizione di una o più parole all'inizio di una o più frasi, versi, periodi.