Domanda di: Augusto De Santis | Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2023 Valutazione: 4.3/5
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I titolari di partita IVA dovranno richiedere al gestore del distributore l'emissione di una fattura elettronica, al fine di certificare i costi sostenuti e poterli così portare in deduzione. In generale, i professionisti possono dedurre il 20% della spesa carburante e detrarre il 40% dell'IVA applicata sull'importo.
Aziende e professionisti con partita IVA possono beneficiare delle detrazioni IVA benzina purché il pagamento sia tracciabile e processato tramite fatturazione elettronica. La detraibilità è pari al 40% per mezzi ad uso promiscuo e 100% per veicoli utilizzati esclusivamente per lo svolgimento dell'attività aziendale.
Per poter detrarre i costi del carburante è obbligatorio utilizzare un metodo di pagamento tracciabile: carta di credito, bancomat o carta prepagata. I dipendenti di un'azienda che si spostano su strada per necessità lavorative possono avere a disposizione una carta di credito aziendale.
Come funziona la carta carburante per partita IVA?
Come funziona la carta carburante per aziende
Il funzionamento delle tessere carburante è simile a quella di una normale carta di credito aziendale. Infatti, quando effettui un acquisto, non dovrai fare altro che avvicinare lo strumento al POS del benzinaio ed effettuare il pagamento.