Come si accerta la morte?

Domanda di: Dott. Noah Bruno  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Accertamento di morte
In caso di morte in un'azienda ospedaliera, le attuali direttive prevedono che si effettui un elettrocardiogramma per 20 minuti consecutivi, nel quale non si deve registrare alcuna attività cardiaca. un medico legale o, in mancanza, da un medico della Direzione Sanitaria o da un anatomopatologo.

Come si accerta la morte di una persona?

assenza totale della coscienza. assenza di tutti i riflessi del tronco encefalico. assenza totale della respirazione spontanea dopo la massima stimolazione (test di apnea) assenza di attività elettrica corticale mediante registrazione dell'elettroencefalogramma (EEG) alle massime amplificazione.

Come si fa a stabilire l'ora della morte?

In generale, la stima del momento del decesso effettuata in base alla diminuzione della temperatura corporea fornisce risultati affidabili solo nelle prime 10-12 ore dopo la morte e solo se il corpo è rimasto in un ambiente freddo (10-15 °C).

Chi fa la constatazione di morte?

Constatazione di decesso: si tratta della certificazione su carta semplice rilasciata ai parenti dal medico (qualsiasi medico: medico di assistenza primaria, guardia medica, 118, etc.) che constata il decesso.

Quando si fa la diagnosi di morte?

Dopo almeno 15 ore ed entro 30 ore dal decesso un medico necroscopo, nominato dalla USL competente, o il direttore sanitario o suo delegato negli ospedali, verifica la comparsa dei fenomeni cadaverici consecutivi per la conferma della diagnosi di morte.

Scenario di morte cerebrale