Domanda di: Dott. Jelena Leone | Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
(65 voti)
Nei crostacei il carapace è la porzione di esoscheletro (evidenziata in rosso nell'immagine), particolarmente sviluppata in granchi e aragoste, che protegge il cefalotorace.
Scheletro esterno caratteristico degli Artropodi. Costituito da chitina, cui spesso si aggiungono sali minerali, specialmente calcarei, che gli conferiscono durezza (per es., carapace dei granchi o dei gamberi).
I crostacei sono creature acquatiche invertebrate appartenenti al gruppo degli Artropodi; sono muniti di appendici articolate deputate al movimento, mentre il corpo è provvisto di un involucro resistente composto da una matrice a base di sali calcarei ed è chiamato carapace.
Una duplicatura cutanea, scudo o carapace, di aspetto e sviluppo molto vari, ricopre a volte i segmenti del cefalotorace. Le appendici sono di forma e funzioni svariate: il 1° paio, le antennule, sono per lo più organi di senso o di nuoto e funzionano talora da organi adesivi.
Carapace è il termine che indica la corazza che protegge il dorso dei crostacei (aragosta,astice,granchio, scampo). Secondo le specie, può essere molto duro (per esempio,astice e granseola) oppure più flessibile (scampo).