Domanda di: Laura Rinaldi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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L'emetofobia è definita come un'eccessiva o irrazionale paura dell'atto, o della possibilità, di vomitare ed è associata a una serie di sintomi quali, ad esempio: Evitare cibi od odori associati a episodi di vomito passati. Trattenere il respiro quando si è in mezzo alla gente.
Il supporto di uno specialista può essere utile per superare questa fobia specifica attraverso una terapia specifica che consiste generalmente nell'utilizzo di rimedi naturali (come zenzero, menta, limone, camomilla), in un percorso di psicoterapia e, nei casi più gravi, nella somministrazione di farmaci.
Gli emetofobici infatti vomitano raramente (alcuni anche ogni 12-15 anni) essendo altamente ritentivi, in quante pare che sviluppino una resistenza ad esso maggiore rispetto agli altri individui.
Ad oggi le conoscenze riguardanti questo disturbo sono ancora estremamente limitate a causa delle poche ricerche in materia, ma nonostante questo è possibile affermare che purtroppo non si tratta di una condizione rara; nella sua forma più lieve si ritiene che ne soffre circa l'1,7 – 3,1% degli uomini e il 6 – 7% delle ...
L'emetofobia è una fobia specifica che comporta un'estrema paura di vomitare, vedere il vomito, guardare altre persone vomitare o sentirsi male. In generale, alla maggior parte delle persone non piace il vomito. Ma questa antipatia è di solito manifestata solo in certi momenti.