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Come si chiama la vela triangolare?
Fiocco. Il fiocco è una vela dalla forma triangolare che viene issata tra l'estremità del bompresso/prua e tra l'albero collocato più a prua della barca. Si tratta di una vela che permette di mantenere il controllo della prua dell'imbarcazione ed è utile per bordeggiare.
Come si chiamano le corde della vela?
Tra questi, le gomene e le cime, si differenziano in base al diametro e sono funzionali all'ormeggio; le scotte sono corde utili alla regolazione dell'angolo della vela rispetto alla direzione del vento; la drizza è un cavo che solleva le vele; la sagola si caratterizza per essere un cavo di piccolo diametro ( ...
Come si chiama la vela di prua?
Il genoa è una vela triangolare issata tra l'albero più a prua di un'imbarcazione e l'estremità della prua o del bompresso. Il genoa è del tutto simile al fiocco, con cui condivide la maggior parte delle caratteristiche salienti.
A cosa serve il Wang?
Il vang è un paranco che collega diagonalmente il boma con l'albero e che aiuta a mantenere basso il boma nelle andature portanti (lasco, gran lasco e fil di ruota). Vi sono vang costituiti da cime e altri rigidi (come, ad esempio, dei veri e propri martinetti idraulici).
Come si chiama la sirena delle navi?
"Polena" è il nome che designa, nell'area mediterranea, una figura scolpita, posta sulla prora delle imbarcazioni, che fu un elemento indispensabile della nave, specialmente nei secoli XVII e XVIII fino a tutto il XIX.
Quante sono le vele?
Il complesso venne progettato dall'architetto Francesco Di Salvo ed era originariamente composto da 7 edifici su un'area di 115 ettari; quattro di questi edifici sono stati demoliti nel 1997, 2000, 2003 e 2020; dei tre rimasti, due saranno demoliti mentre l'ultimo verrà riqualificato.
Come si chiamano i velieri?
I velieri antichi noti come Galee sono bastimenti lunghi e sottili, a vela latina, usati perlopiù in guerra. La Galea, o Galera, era molto usata dalle flotte arabe, turche, spagnole, francesi, anche dai genovesi e dai veneziani.
Cosa sono i Garrocci?
fig. Nelle imbarcazioni a vela, elemento, metallico o di materiale plastico, fissato lungo la caduta prodiera delle vele per la loro inferitura (v.
Che cos'è la volta a vela?
La volta a vela è un tipo di copertura architettonica simile a una cupola a base quadrata. Nella forma più semplice si tratta di una semisfera o di un emisfero circoscritto in un vano quadrato, senza le parti esterne al quadrato.
Come si dice quando la barca a vela si inclina?
Navigando di bolina si nota subito che più si stringe il vento, ovvero si orza e si avvicina la prora all'angolo morto, e più la barca sbanda ovvero si inclina, sottovento.
Come funziona la vela di bolina?
La bolina è un'andatura che consente alla barca a vela di risalire il vento mantenendo un angolo rispetto al vento reale compreso fra i 60° e i 37°. Questo angolo è variabile a seconda del tipo di imbarcazione e del tipo di invelatura che essa supporta.
A cosa serve il Meolo?
Mèolo: Sbarra che sostiene la ruota di prua o tagliamare. 2. Sagola che scorre nella balumina, per attenuare, con opportune regolazioni, lo sbattere della balumina.
A cosa serve l amantiglio?
L'amantiglio è una manovra corrente utilizzato sulle navi e sulle barche a vela per sostenere i pennoni o il boma. È collegato alla varea e arriva fino all'albero. La sua funzione è fondamentale quando la vela è ammainata per evitare che le aste orizzontali dell'imbarcazione cadano in coperta.
A cosa servono le crocette?
A cosa servono le crocette? Il loro compito è duplice: trasferiscono alle sartie una parte degli sforzi dell'albero e servono per allontanarle dall'albero in modo da aumentare o diminuire l'angolo di incidenza dei cavi sull'albero. Il numero e la larghezza dipende molto dal piano velico.
Come si chiama la vela più grande?
La randa: la vela più grande del fiocco, il motore della barca. Quando si menzionano le vele, nell'immaginario comune appaiono subito i teli immensi e quadrati delle barche storiche.
Come si chiama la donna sulla prua della nave?
Una polena è una decorazione lignea, spesso figura femminile o di animale, che si trovava sulla prua delle navi dal XVI al XIX secolo. La pratica fu introdotta inizialmente nei galeoni, ma anche navi più antiche avevano spesso alcune decorazioni nella prua.
Come si chiama la cima di poppa?
Le cime di ormeggio che trattengono l'imbarcazione nel posto voluto hanno nomi precisi: a) la barbetta di prua (prodese) e la codetta di poppa (poppese) che, in banchina, vanno incappellate a terra rispettivamente più a proravia e più a poppa via dell'imbarcazione.
Come si chiama la cima di ormeggio?
Nel momento in cui la barca si accosta alla banchina, quando i parabordi sono già belli disposti, è necessario avere pronte due cime d'ormeggio, ovvero la barbetta e la codetta, da utilizzare per l'ormeggio di prua e quello di poppa.
Perché si dice cima e non corda?
Motivo: Il significato dato qui è completamente sbagliato, il termine corretto è "cavo" per indicare nel gergo marinaro una corda, le cime sono le due estremità del cavo dunque, al singolare, cima è solo una estremità.