Un manufatto in terracotta o argilla è detto fittile. Lo studio delle tecniche di fabbricazione (formatura, trattamento delle superfici, cottura), delle loro forme, e quello dei motivi decorativi, che possono essere stampati, incisi, impressi, applicati o dipinti sugli artefatti, si chiama ceramologia.
Il ceramista è un artista o un addetto che produce ceramiche o le decora. Il lavoro di ceramista richiede abilità e maestria per seguire accuratamente ogni fase della produzione della ceramica ed ottenere i risultati desiderati nelle fasi di: formatura, essiccazione, prima cottura, decorazione, secondo fuoco.
La produzione di ceramica e terracotta richiede al vasaio un lavoro lungo e minuzioso sin dalla lavorazione dell'argilla che sarà poi predisposta per la manipolazione al tornio.
Che differenza c'è tra la ceramica e la porcellana?
La porcellana è invece un derivato della ceramica, la cui creazione necessita di un impasto contenente caolino, quarzo e feldspato, ma viene cotto a temperature molto più alte rispetto alla ceramica, che possono raggiungere temperature comprese tra i 1300 e i 1400°C.
L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue moderne nel senso in cui i Latini adoperavano fictilis, cioè per indicare ogni oggetto fatto di argilla.