Come si chiamava il blush?

Domanda di: Enrico Giordano  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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Nel corso dei secoli è sempre stato usato per abbellire il viso e dargli un aspetto più salutare e fresco. All'inizio si chiamava 'Rouge', poi 'fard' (da farder, parola di origine franca che significa abbellire). Negli ultimi anni si tende a chiamarlo 'blush', dal verbo inglese to blush=arrossire.

Perché il fard oggi si chiama blush?

“Fard” era il suo nome originario oggi sostituito con quello di “blush” che dall'inglese significa “arrossire”. Il fard o blush, chiamatelo come preferite, perché vi state comunque riferendo allo stesso prodotto, ha delle origini antichissime, il suo utilizzo risale all'antica Grecia e all'antico Egitto.

Come si chiama ora il fard?

beh oggi la parola fard è magicamente quasi scomparsa ed è stata sostituita dal termine molto più trendy “blush” ereditato dal verbo inglese che significa infatti “arrossire”.

Che differenza c'è tra il fard e il blush?

Blush e fard indicano lo stesso prodotto: sono infatti sinonimi, e si riferiscono ad un prodotto utile per dare all'incarnato un effetto “bonne mine” e per eliminare il grigiore della pelle stanca e pallida. Il blush/fard va applicato solo sulle gote, e dona colore e freschezza al viso.

Cosa è un bronzer?

Bronzer: a cosa serve e come applicarlo

Il bronzer, o anche terra abbronzante, è un cosmetico generalmente dalla texture in polvere libera o compatta ( non manca ovviamente la versione cremosa, un pò più impegnativa da sfumare) che ha come scopo principale quello di scaldare il colore dell'incarnato.

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