Come si conclude un contratto di somministrazione?

Domanda di: Lucrezia Rinaldi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.1/5 (49 voti)

La somministrazione è un contratto consensuale e si perfeziona con il consenso della parti.

Come recedere da un contratto di somministrazione?

Se la durata della somministrazione non è stabilita(1), ciascuna delle parti può recedere dal contratto [1373], dando preavviso nel termine pattuito o in quello stabilito dagli usi o, in mancanza, in un termine congruo avuto riguardo alla natura della somministrazione(2).

In che modo si concretizza il contratto di somministrazione?

La somministrazione si concretizza in una fornitura professionale di manodopera, a tempo determinato oppure indeterminato, effettuata da un'agenzia per il lavoro su richiesta dell'azienda cliente. La somministrazione si basa su un rapporto di lavoro triangolare caratterizzato dalla presenza di: Prestatore di lavoro.

Quanto dura un contratto in somministrazione?

La durata massima consentita è di 24 mesi complessivi presso il medesimo utilizzatore. In caso di somministrazione di lavoro presso diversi utilizzatori, tra l'Agenzia per il Lavoro e il lavoratore non è possibile superare la durata massima complessiva di 48 mesi.

Quali sono le tutele del contratto di somministrazione?

In virtù del principio di tutela del lavoratore da condotte discriminatorie, i lavoratori in somministrazione, a parità di mansioni svolte, hanno diritto a condizioni economiche e normative complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell'utilizzatore (art. 35, comma 1).

Il contratto di somministrazione