Come si conserva il vino fatto in casa?

Domanda di: Tolomeo Palumbo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Non tenere le bottiglie chiuse in cartoni o altri contenitori ermetici. Sebbene le bottiglie siano conservate al meglio in un luogo buio, a una temperatura costante e relativamente bassa, ciò non significa che debbano essere sigillate ermeticamente. Una piccola ventilazione è positiva.

Come mantenere il vino fatto in casa?

Ricorda che il vino non ama il caldo quindi posiziona le tue bottiglie nel punto più basso della stanza, vicino al pavimento: l'aria calda sale verso il soffitto. Tieni tutte le bottiglie in posizione orizzontale. Il tappo, in questo modo, rimane bagnato e conserva la sua elasticità. Il vino non ama la luce.

Come conservare il vino dopo la fermentazione?

I contenitori di vetroresina, molto diffusi nella produzione casalinga, offrono il vantaggio di essere economici, tuttavia risentono - seppure in quantità minore - dei cambiamenti di temperatura. Per le piccole quantità si possono utilizzare le damigiane di vetro, sia per la fermentazione, sia per la conservazione.

Cosa si mette nel vino per conservarlo?

Dopo aver riempito la damigiana, nel vino è consigliabile inserire una “pastiglia anti-fioretta”: la paraffina di questa sostanza, derivante dalla molecola della senape (isosolfocianato di allile), permette la conservazione del liquido, disinfettando la camera d'aria che si forma tra il vino sfuso ed il tappo.

Come conservare vino rosso in casa?

Generalmente, la conservazione del vino rosso avviene a una temperatura compresa tra i 12° e i 16°. Alcuni vini, soprattutto i rossi più giovani, possono essere conservati anche a temperatura più bassa, tuttavia nessun vino rosso dovrebbe mai scendere sotto agli 11 gradi e superare i 18.

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