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Quali sono le 3 categorie di rischio?
I rischi sul lavoro che possono trasformarsi in danni per i lavoratori si dividono in tre categorie: rischi per la salute, rischi per la sicurezza e rischi trasversali.
Quante sono le categorie di rischio?
A questo scopo è, convenzionalmente, adottata una classificazioni dei rischi in tre categorie ovvero: Rischi per la Salute, Rischi per la Sicurezza; Rischi Trasversali.
Che cos'è la gerarchia tra le misure di prevenzione?
La gerarchia dei controlli del rischio è una componente fondamentale della prevenzione attraverso la progettazione (Prevention through Design o PtD), che si basa sull'applicazione di metodi per ridurre al minimo i rischi professionali già all'inizio del processo di progettazione.
Che cosa si intende per prevenzione?
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva fino a un possibile evento fatale, nonché il complesso delle procedure messe in atto a tale fine.
Chi fa parte del Servizio di Prevenzione e Protezione?
Il Servizio di Prevenzione e Protezione, coinvolge: il datore di lavoro, il medico competente, il Rappresentate dei lavoratori per la sicurezza, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il personale addestrato (addetti antincendio e primo soccorso), tutti i lavoratori ed eventuali consulenti esterni.
Cosa si intende per prevenzione primaria e secondaria?
La prevenzione primaria e secondaria è fatta da un insieme di azioni raccomandate a tutta la popolazione allo scopo di prevenire una malattia. In particolare, sono interventi fondamentali nella lotta ai tumori.
Cosa prevede il sistema di prevenzione della Legge 81?
Il Testo Unico sulla sicurezza elenca le misure generali di tutela del sistema di sicurezza aziendale, che vengono poi integrate dalle misure di sicurezza previste per specifici rischi o settori di attività (es. movimentazione manuale di carichi, videoterminali, agenti fisici, biologici e cancerogeni, etc.).
Qual è la prima e principale misura di prevenzione?
Misure di prevenzione personali Tra le prime si segnalano, innanzitutto, il foglio di via obbligatorio e l'obbligo di soggiorno o il divieto di soggiorno. Il primo è il provvedimento con il quale il questore rimanda nel luogo di residenza le persone pericolose per la sicurezza pubblica che non vi si trovano.
Quale è la prevenzione primaria?
La prevenzione primaria mira a ridurre l'incidenza di una patologia, tenendo sotto controllo i fattori di rischio e aumentando la resistenza individuale a tali fattori, precedendo l'insorgenza della malattia o attenuandone la gravità.
Cosa rientra nella prevenzione secondaria?
Tra gli interventi di prevenzione secondaria delle malattie non trasmissibili rientrano i programmi di screening (ad esempio: mammografia, pap-test, ricerca sangue occulto nelle feci, misurazione pressione arteriosa glicemia, controllo dei nei); screening neonatali e pediatrici (ad esempio per: fibrosi cistica, ...
Cosa si intende per prevenzione primaria sul lavoro?
Con il termine Prevenzione Primaria si intende l'insieme delle attività, azioni o interventi volti ad evitare l'insorgenza (incidenza) di malattie nelle persone sane.
Quali sono le azioni di prevenzione previste dal Dlgs 81 08?
Le misure di prevenzione possono essere di tipo strutturale o organizzativo, ad esempio la corretta progettazione ed esecuzione d'interventi di manutenzione, d'impianti, di macchinari, ma anche l'informazione, la formazione e l'addestramento dei lavoratori, l'adozione di comportamenti e procedure operative adeguate e ...
Quali sono gli strumenti di prevenzione terziaria?
Tra le attività di prevenzione terziaria rientrano misure riabilitative e assistenziali, di reinserimento familiare, sociale e lavorativo del malato, e finalizzate all'aumento della qualità della vita (ad esempio, misure di riabilitazione motoria; supporto psicologico; ecc.)
Quale è lo scopo della prevenzione terziaria?
Nella prevenzione terziaria, una malattia pregressa, di solito cronica, viene trattata allo scopo di prevenire complicanze o ulteriori danni che potrebbe causare.
Qual è la differenza tra DPI e DPC?
La differenza tra DPI e DPC è che i primi sono strumenti progettati per essere indossati da un solo lavoratore per la sua salute o sicurezza, come ad esempio caschi, guanti, occhiali, mentre i secondi offrono allo stesso tempo protezione a più lavoratori dagli stessi rischi lavorativi, e inoltre le condizioni di ...
Quali sono le principali figure coinvolte nella sicurezza sul lavoro?
IL LAVORATORE: NON SOLO “CREDITORE” DI SICUREZZA. IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) IL MEDICO COMPETENTE.
Chi ha l'obbligo di fare il DVR?
Chi redige il DVR? Deve essere il datore di lavoro a redigere il DVR. Per fare questo opera in stretta collaborazione con: l'RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione)
Quanti sono i livelli di rischio sul lavoro?
Si può individuare il Livello di Rischio in base all'attività lavorativa svolta dall'Azienda, classificata con un Codice ATECO assegnato dalla Camera di Commercio all'atto dell'apertura. I livelli di rischio possibili sono 3: Basso, Medio e Alto.
Cosa sono i DPI esempi?
Alcuni esempi di DPI di terza categoria sono: imbragature, caschi con allaccio sottogola, autorespiratori, guanti ignifughi, ecc.). In questa categoria rientrano i Dispositivi di Protezione Individuale: per protezione respiratoria (filtranti);
Quali sono i DPI di base?
In riferimento ai DPI utilizzati in ambito sanitario, quelli impiegati più frequentemente sono DPI per la protezione respiratoria, per la protezione congiuntivale, per la protezione delle mani, per la protezione del corpo, per la protezione dei piedi e per la protezione del capo.