Domanda di: Dr. Zelida Guerra | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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1- Staccalo dal portalampada e misura la resistenza esistente tra i due terminali posti alle estremità dello stesso, utilizzando allo scopo un “tester”. La resistenza dovrebbe risultare tra 2 e 10 ohm. Qualora anche uno solo di questi valori non risulta compreso tra quelli previsti, la lampada è da ritenersi guasta.
Anche per il reattore si dovrà procedere, con l'ausilio del tester, alla misurazione della resistenza che dovrà essere necessariamente compresa tra i 30 e 45 OHM. Se entrambe le resistenze di neon e reattore sono nei limiti,procederemo con la sostituzione dello starter per esclusione.
In realtà una lampada fluorescente può lampeggiare anche se l'interruttore unipolare che l'accende è uno solo. È sufficiente infatti che il filo di fase che va dall'interruttore alla lampada sia in stretto contatto con un altro filo di fase alimentato. Questo caso capita più raramente ma può capitare.
Meccanismo. Questo dispositivo causa il riscaldamento degli elettrodi della lampada fino a una temperatura di circa 1200 - 1300 K, avviando in questo modo il processo di ionizzazione del gas. Ciò determina quindi la scarica che consente poi la completa ionizzazione del gas ed il funzionamento a regime della lampada.
I contatti non svolgono bene il loro compito, potrebbero essere sporchi o ossidati. ...
Se il tubo fluorescente lampeggia ai lati e non si illumina, la causa è lo starter, un cilindretto di colore grigio o bianco che serve da dispositivo di accensione.