Come si fa un acquaforte?

Domanda di: Dott. Felicia Longo  |  Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023
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L'acquaforte è una tecnica di incisione destinata alla stampa. Ma di che si tratta? l'artista deve riportare su una lastra metallica, generalmente in rame o zinco, ricoperta da uno strato di cera (o vernice) il disegno, incidendo la superficie con una punta d'acciaio, asportando la cera e scoprendo così il metallo.

Come si riconosce un acquaforte?

Gli esemplari di una determinata incisione possono essere molto numerosi, in realtà però le impressioni di elevato livello sono poche. Le incisioni al bulino e le acqueforti di solito non superano il centinaio di copie, se il tratto inciso è molto sottile, e questo vale pure per le silografie tratte dal legno di filo.

Quando nasce l acquaforte?

La prima acquaforte di cui si possiede una datazione è quella realizzata dall'orafo svizzero Urs Graf nel 1513. Anche il celebre artista tedesco Albrecht Dürer incise un buon numero di acqueforti su lastre di ferro tra il 1515 e il 1519.

Come si fanno le incisioni?

Nell'ambito della stampa d'arte, l'incisione è l'arte di produrre segni su una matrice di materiale duro (tradizionalmente di legno o di metallo). Tale matrice una volta inchiostrata viene impressa per mezzo di un torchio su un foglio di carta, dando luogo ad un esemplare a stampa.

Come si chiama la tecnica di incisione su metallo?

Bulino – È la tecnica originaria dell'incisione su metallo, particolarmente adatta al rame, più resistente e compatto dello zinco. Essa prende il nome dal ferro che si usa per incidere.

#Fabriano Tutorial - Acquaforte (etching) con Alberto Zannoni