Domanda di: Dott. Felicia Longo | Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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L'acquaforte è una tecnica di incisione destinata alla stampa. Ma di che si tratta? l'artista deve riportare su una lastra metallica, generalmente in rame o zinco, ricoperta da uno strato di cera (o vernice) il disegno, incidendo la superficie con una punta d'acciaio, asportando la cera e scoprendo così il metallo.
Gli esemplari di una determinata incisione possono essere molto numerosi, in realtà però le impressioni di elevato livello sono poche. Le incisioni al bulino e le acqueforti di solito non superano il centinaio di copie, se il tratto inciso è molto sottile, e questo vale pure per le silografie tratte dal legno di filo.
La prima acquaforte di cui si possiede una datazione è quella realizzata dall'orafo svizzero Urs Graf nel 1513. Anche il celebre artista tedesco Albrecht Dürer incise un buon numero di acqueforti su lastre di ferro tra il 1515 e il 1519.
Nell'ambito della stampa d'arte, l'incisione è l'arte di produrre segni su una matrice di materiale duro (tradizionalmente di legno o di metallo). Tale matrice una volta inchiostrata viene impressa per mezzo di un torchio su un foglio di carta, dando luogo ad un esemplare a stampa.
Come si chiama la tecnica di incisione su metallo?
Bulino – È la tecnica originaria dell'incisione su metallo, particolarmente adatta al rame, più resistente e compatto dello zinco. Essa prende il nome dal ferro che si usa per incidere.