Vera e propria opera di ingegneria dolciaria fin dalla lievitazione, si giudica a occhio dalla crosta: mai troppo bruciata o troppo chiara, mentre l'interno giallo color miele deve tendere alla nocciola.
Profumi che non aggrediscono, ma avvolgono e risultano evocativi. Anche la resistenza al taglio è indicativa di qualità. Tagliando il panettone con un coltello seghettato a lama lunga, il panettone non si deve sbriciolare. Non deve essere né troppo molle, né troppo asciutto.
Il panettone è un dolce di forma cilindrica che presenta una base rotonda e una sommità a cupola. Si prepara cuocendo un impasto lievitato di acqua, farina, uova, burro con l'aggiunta di uvetta e pezzetti di frutta candita.
«Una volta tagliato, il vero panettone artigianale deve presentarsi di colore giallo intenso e brillante, caratteristica che indica l'utilizzo di una maggiore quantità e qualità di tuorlo d'uovo. No, invece, a quella tinta più tenue, tendente al beige, che contraddistingue i prodotti industriali.
La cura nelle dosi delle componenti aromatiche (canditi, uvetta, vaniglia) determina l'eleganza di gusto finale. La lievitazione, la morbidezza, l'elasticità (se si schiaccia per esempio, poi la pasta tende a tornare come prima) e la consistenza del cuore del prodotto danno la conferma di una buona lavorazione.