Domanda di: Danthon Longo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Il preposto, come il datore di lavoro e il dirigente, è individuato direttamente dalla legge e dalla giurisprudenza come soggetto cui competono poteri originari e specifici, differenziati tra loro e collegati alle funzioni a essi demandati, la cui inosservanza comporta la diretta responsabilità del soggetto iure ...
Dal punto di vista operativo, per l'individuazione del Preposto o dei Preposti (o per l'autoattribuzione) è sufficiente una semplice dichiarazione da parte del Datore di Lavoro, chiaramente resa nota ai diretti interessati e ai lavoratori dell'azienda.
n. 81/2008, in tema di "Obblighi del datore di lavoro e del dirigente", è stata inserita, al comma 1, la lettera b-bis), che impone, proprio al datore di lavoro e ai dirigenti, l'obbligo di "individuare il preposto o i preposti per l'effettuazione delle attività di vigilanza di cui all'articolo 19.
Il ruolo di preposto, nominato dal datore di lavoro e responsabile della supervisione di tutti gli aspetti della sicurezza sul lavoro all'interno di un'azienda, è una figura importante all'interno di una strategia efficace per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Il preposto è la persona che sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone le corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa, con o senza investitura formale del datore di lavoro.