Domanda di: Secondo Rizzi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
(31 voti)
Una volta richiesta e ottenuta la sanatoria, il contribuente sarà chiamato a pagare una sanzione pecuniaria, pari al doppio del contributo che avrebbe dovuto pagare al momento del lavoro edilizio. Per lavori non quantificabili, l'importo minimo dovuto è pari a 516 euro.
Quello che leggi sopra lo avevo scritto nel 2021, oggi, nel 2022 è cambiato tutto. Infatti una recentissima sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che il termine entro cui deve essere definita la domanda di sanatoria è di 180 giorni. Questo significa che non devi più aspettare.
Per la sanatoria per vecchi abusi edilizi chi paga? Naturalmente paga chi ha commesso l'illecito. La sanatoria infatti può essere concessa soltanto attraverso il pagamento di quello che viene chiamato in gergo tecnico contributo di costruzione. L'importo è pari all'entità dell'abuso.
Come si chiama la somma da pagare in caso di concessione in sanatoria?
Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria impone il pagamento, a titolo di oblazione, del contributo del costo di costruzione in misura doppia (se l'intervento edilizio è oneroso), ovvero del contributo di costruzione in misura pari a quella prevista dall'art.
La soluzione più frequente è la concessione edilizia in sanatoria, una forma speciale di permesso di costruire introdotta proprio per facilitare le regolarizzazioni. Ti basta presentare la richiesta e iniziare i lavori di messa a norma entro un anno da quando la ottieni.