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Come capire se le spese condominiali sono giuste?
spese condominiali, le cinque cose da controllare
chiedi il consuntivo e non il preventivo. ... chiedi la tabella delle spese e non solo il riparto. ... controlla le tabelle millesimali. ... verifica il numero dei condòmini. ... controlla che non ci sia un condòmino con molte proprietà
Quali sono nel codice civile i criteri di riparto delle spese condominiali?
L'art 1123 del codice civile segna quindi tre criteri gerarchici di ripartizione. Millesimi, uso e gruppo ristretto. Questi criteri hanno natura legale e prevalgono sulla volontà privata. Solo con il consenso di tutti gli aventi diritto si può derogare a tali criteri legali.
Come si dividono le spese straordinarie?
La ripartizione tra i genitori delle spese straordinarie per il mantenimento dei figli può avvenire in parti uguali (50% a testa) o in parti non uguali (secondo percentuali diverse: ad esempio il 70 e il 30%; oppure l'80 e il 20%, ecc.).
Quali sono le spese che si dividono in millesimi?
Quando si utilizzano le quote millesimali nella divisione delle spese? Per esempio, in assenza di altre indicazioni sul regolamento condominiale, vengono ripartite in base ai millesimi le spese relative alla pulizia e alla gestione del giardino e del cortile condominiale.
Come si ripartiscono le spese straordinarie?
Le spese degli interventi di manutenzione straordinaria si dividono esattamente come ogni altra spesa: ciascun condomino paga in proporzione al valore della propria proprietà. Non si applica, dunque, una regola differente da quella normale: la ripartizione avviene secondo quanto stabilito dalle tabelle millesimali.
Qual è la parte opaca della facciata?
inquadramento. L'involucro di un edificio è costituito da tutto ciò che separa l'interno dell'edificio dall'esterno. La definizione "involucro edilizio opaco" si riferisce all'insieme di tutti gli elementi non trasparenti che compongono l'involucro stesso: le pareti, le strutture orizzontali e le coperture.
Cosa fa parte della facciata?
Secondo un'altra autorevole definizione (TERZAGO), la facciata è costituita dal muro perimetrale (con i suoi accessori di proprietà esclusiva quali finestre, balconi etc.), dall'intonaco e dalla tinta.
Cosa succede se un condomino non vuole partecipare al bonus facciata?
Nel contratto è prevista la cessione del credito all'impresa ed è stabilito che, in caso di mancato riconoscimento delle detrazioni fiscali, il condominio dovrà pagare tutto l'importo dei lavori all'impresa.
Quali spese rientrano nel bonus facciata?
Sono ammessi al beneficio gli interventi: di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata, su balconi ornamenti e fregi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura.
Quali lavori sono compresi nel bonus facciata?
Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi. A partire dal 1° gennaio 2023 la detrazione è stata abrogata.
Quanto costa al mq il rifacimento della facciata?
Il costo al mq del rifacimento della facciata esterna può andare da 60 a 250 euro. E' possibile ammortizzare parzialmente i costi ripartendo i lavori in più interventi successivi, ma questo significa anche dover affrontare più volte i costi di montaggio e smontaggio del ponteggio.
Chi ha più millesimi paga di più?
Ovviamente, chi ha più millesimi, paga in proporzione ai propri diritti, quindi più di chi ne ha meno. Inoltre, la maggioranza prevista per l'approvazione di una delibera, varia a seconda che si tratti della prima o della seconda convocazione.
Come ripartire le spese in base ai millesimi?
La formula è la seguente: 800 (quota parte spesa manutenzione lastrico) : 1000 (totale millesimi) = x (quota spesa singolo condomino) : 150,20 (quota condòmino Tizio).
Cosa rientra nei millesimi?
Che cosa sono i millesimi Per calcolare quanto vale la proprietà di ciascuno, si attribuisce all'intero edificio condominiale un valore di 1.000, che poi viene suddiviso tra le singole proprietà, tenendo conto del valore proporzionale delle parti comuni.
Come si Concordano le spese straordinarie?
Solitamente tutte le spese straordinarie devono essere concordate tra i genitori. Prima di sostenere ciascuna di queste spese, infatti, il genitore proponente dovrà ottenere il consenso dall'altro genitore. In mancanza di detto consenso non potrà chiedere la ripetizione del 50%.
Cosa rientra nelle spese ordinarie?
Sono le spese necessarie alla soddisfazione delle esigenze primarie di vita dei figli che non fanno sorgere un diritto al rimborso e sono quindi incluse nell'assegno di mantenimento (ad esempio vitto, alloggio, abbigliamento ordinario, mensa scolastica e uscite per l'ordinaria cura della persona (questa, ad esempio, è ...
Quali sono le spese di straordinaria manutenzione?
Le spese di manutenzione straordinaria comprendono, innanzitutto, quelle relative alle riparazioni conseguenti a un danno imprevedibile, oppure quelle il cui costo risulta sproporzionato se confrontato al canone di locazione pattuito tra le parti.
Quali sono le spese che gravano su tutti i condomini e sono da ripartire secondo i millesimi di proprietà generale?
La ripartizione tra i condomini riguarda le spese necessarie, ovvero le spese per la conservazione e il godimento delle parti comuni, quelle per il funzionamento degli impianti, delle installazioni e dei servizi comuni, quelle per le innovazioni deliberate nell'assemblea condominiale e, in genere, tutte le spese ...
Come si contesta il riparto delle spese di condominio?
Quando si intende contestare il piano di ripartizione operato dall'amministratore, allora bisognerà convocare subito l'assemblea e valutare una eventuale modifica. Nei casi di maggiore disaccordo è possibile appellarsi anche ad una autorità giudiziaria e chiedere l'annullazione del provvedimento.
Chi decide la ripartizione delle spese condominiali?
1123 del Codice Civile stabilisce che le spese per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi condivisi e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza, sono sostenute dai condomini in proporzione al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.