Una miscela di acqua e olio può essere separata in laboratorio lasciando stratificare in un opportuno contenitore, chiamato imbuto-separatore, l'olio, meno denso, sull'acqua. Aprendo il rubinetto dell'imbuto, l'acqua più densa può essere raccolta a parte, mentre l'olio rimane nell'imbuto separatore.
L'olio, invece, è “apolare”, cioè non presenta molecole con cariche positive e negative in grado di cedere elettroni ad altre sostanze per legarsi ad esse: se versate quindi un pochino d'olio in un bicchiere d'acqua, lo vedrete galleggiare in superficie, nettamente separato dal liquido trasparente sottostante.
La centrifugazione è un processo che permette di separare una fase solida immiscibile da una fase liquida o due liquidi immiscibili di densità diversa sfruttando la forza centrifuga. Lo strumento utilizzato è la centrifuga che può essere dotata di un indicatore di velocità e di un interruttore a tempo.
La centrifugazione consiste invece in una tecnica utilizzata per la separazione dei componenti di un'emulsione o di una sospensione che hanno diversa densità.
L'olio si dispone sopra l'acqua, formando due strati nettamente separati. Ciò dimostra che l'olio ha una densità più bassa dell'acqua, oltre a non essere idrosolubile. Il bicchiere contenente olio e alcool mostra un comportamento simile, con l'alcool etilico che si stratifica sopra l'olio.