Come si trascrive il vincolo di destinazione?

Domanda di: Ileana Longo  |  Ultimo aggiornamento: 2 giugno 2023
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Il vincolo di destinazione dovrà risultare da atto pubblico ed essere trascritto nei pubblici registri ove sono iscritti i beni oggetto dell'atto di destinazione, ai fini dell'opponibilità a terzi.

Quando sono trascrivibili i vincoli testamentari di destinazione?

2645 ter c.c. è realizzabile per un periodo: “non superiore a novanta anni o per la durata della vita della persona fisica beneficiaria”. Essendo il vincolo di destinazione realizzabile con atto pubblico, è dunque anche trascrivibile ed è solo la trascrizione che lo rende opponibile ai terzi.

Come funziona il vincolo di destinazione?

I vincoli di destinazione, pertanto, possono essere definiti come atti di disposizione del proprio patrimonio con cui è possibile separarne una parte, destinando alcuni beni alla realizzazione di scopi appunto meritevoli di tutela e in favore di determinati soggetti beneficiari.

Chi può costituire un atto di destinazione?

Per la realizzazione di tali interessi può agire, oltre al conferente, qualsiasi interessato, anche durante la vita del conferente stesso.

Qual è la durata del l'atto di destinazione?

Gli atti di destinazione hanno un limite temporale, in quanto è previsto che la loro durata non potrà essere superiore a 90 anni oppure alla durata della vita della persona fisica beneficiaria.

Vincolo di destinazione: che cos’è e quali sono le principali peculiarità.