Allo stato puro e in polvere, viene impiegato per eliminare i funghi parassiti, poiché agisce sulle cellule disidratandole e impedendo al fungo di ricevere ossigeno, ma non va a intaccare la pianta, quindi non è tossico e può essere usato nelle coltivazioni come rimedio naturale.
PREPARAZIONE: diluire la dose in poca acqua, versarlo nella vasca e rimescolare sino a completa dispersione. COMPATIBILITÀ: Non è compatibile (o miscibile) con antiparassitari alcalini (polisolfuri, poltiglia bordolese, ecc.) con olii minerali, con Captano.
Lo zolfo è impiegabile su tutti i tipi di piante, purché all'aperto (la distribuzione della polvere è impossibile in appartamento). Si può utilizzare anche in cantina e in serra. Per l'orto e il frutteto scegliete prodotti commerciali che abbiano un basso tempo di carenza (in genere compreso tra 3 e 15 giorni).
Lo zolfo sulle piante si distribuisce in modo uniforme solo se le particelle minerali sono sufficientemente piccole. Una buona copertura è data da zolfo con particelle dal diametro compreso tra 1 e 8 micron.
Apporti nutrizionali di zolfo si attuano con i fertilizzanti, come il solfato ammonico e il solfato potassico, oppure con il perfosfato minerale, tutti concimi che, oltre al nutriente principale che si vuole apportare, contengono una quota rilevante di zolfo.