Domanda di: Pietro Martino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
(48 voti)
La pompa di calore rappresenta la soluzione più adatta per chi desidera liberare la propria abitazione dal riscaldamento a gas. Esistono principalmente due tipologie di pompe di calore: le pompe di calore acqua-acqua e le pompe di calore aria-acqua.
Il costo della pratica dipende da quanto previsto nei singoli contratti, fermo restando che il distributore addebiterà comunque al venditore un contributo a copertura dei propri costi, pari a 30 euro per utenze con contatori fino alla classe G6 (quelli normalmente installati presso le abitazioni).
Il sistema più sostenibile ed efficiente, però, è la pompa di calore: permette di acquisire calore da fonti naturali come aria e acqua e può essere utilizzata per la produzione di acqua calda sanitaria e, appunto, per riscaldare casa senza gas.
Il modello più diffuso è la pompa di calore aria-acqua. Composta da un'unità esterna che preleva l'aria e ne estrae il calore, abbassando o aumentando la temperatura a seconda delle necessità e un'unità interna che emette l'aria calda o fredda e, allo stesso tempo, riscalda l'acqua.
Se, come detto in principio, prima di elettrificare si procede con l'efficientamento energetico, dovrebbe essere sufficiente passare ai 4,5 kW. Attenzione che la norma CEI 64-8 edizione 2021 (entra in vigore dal 1 dicembre 2021) richiede una potenza di dimensionamento dell'impianto elettrico pari a 6 kW.