Come sviluppare il cuore d'atleta?

Domanda di: Celeste Barone  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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In parole più semplici, l'allenamento negli sport di resistenza (ciclismo, sci di fondo, maratona) determina un aumento dei volumi e della massa del cuore. Negli sport di potenza (sollevamento pesi) si ha invece un'ipertrofia del miocardio.

Come capire se si ha il cuore d'atleta?

Cuore d'atleta: i sintomi

“A quel punto si possono avere sintomi come un'improvvisa mancanza di respiro, palpitazioni, frequenza cardiaca a riposo molto più alta del solito, oltre a valori alterati negli esami del sangue - spiega il cardiologo -. Per questo è bene fermarsi prima, senza eccedere”.

Chi ha il cuore d'atleta?

Il cuore d'atleta è una condizione tipica delle persone con abitudini sportive particolarmente elevate. Non è una malattia. Si tratta di un adattamento morfologico del muscolo cardiaco che, sottoposto a determinati stimoli, adegua il battito in modo da sopperire alle richieste imposte dallo sforzo fisico.

Quanto batte il cuore di un atleta?

Un atleta giovane e in buona salute può avere una frequenza cardiaca compresa tra 30 e 40 bpm. È probabile perché l'esercizio rafforza il muscolo cardiaco. Permette di pompare una maggiore quantità di sangue con ogni battito cardiaco e quindi apporta più ossigeno anche ai muscoli.

Cosa rischia il cuore di un atleta?

Il cuore, comprese le valvole, nello sportivo funzionano normalmente. Non si registra un aumento del rischio di infarto o di altri disturbi cardiaci. Non si avvertono sintomi di alcun tipo, tanto che la diagnosi di cuore d'atleta viene in genere formulata in caso di visite mediche condotte per altre cause.

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