Come testare i sensori di Hall?

Domanda di: Dr. Donatella Mancini  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Per controllare il funzionamento di un sensore è sufficiente conoscere l'effetto Hall e disporre di un alimentatore o di una batteria e un magnete forte. In primo luogo dobbiamo alimentare con tensione positiva il pin numero 1. In secondo luogo, colleghiamo la polarità negativa dell'alimentazione al pin numero 2.

Come funziona un sensore ad effetto Hall?

I sensori ad effetto Hall digitali rilevano il campo magnetico, cambiando stato quando il sensore raggiunge il punto di funzionamento. Diminuendo il campo magnetico fino a quando il sensore magnetico raggiunge il suo punto di rilascio, il sensore ad effetto Hall torna al suo stato originale.

Che differenza c'è tra sensore induttivo e effetto Hall?

I sensori di prossimità induttivi generano il proprio campo magnetico e monitorano la variazione del campo per rilevare gli oggetti. Ciò significa che il sensore monitora il cambiamento nel proprio campo magnetico da oggetti esterni. I sensori ad effetto Hall monitorano i campi magnetici esterni.

Quanti fili ha un sensore Hall?

La versione a tre fili dei sensori Reed è stata concepita per consentire il collegamento di più sensori in serie, in quanto non vi è caduta di potenziale tra l'alimentazione e il carico (vedere lo schema del collegamento). Tale caduta invece è pari a 2,5V nella versione a due fili e 1V nel caso del sensore Hall.

A cosa serve il sensore di Hall?

Un sensore ad effetto Hall è un trasduttore che varia la sua tensione di uscita in risposta ad un campo magnetico. I dispositivi ad effetto Hall sono utilizzati come sensori di prossimità, posizionamento, rilevamento della velocità e della corrente.

Testare funzionamento sensore di Hall A3144 - 3144 Test operation.