Domanda di: Dr. Donatella Mancini | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Per controllare il funzionamento di un sensore è sufficiente conoscere l'effetto Hall e disporre di un alimentatore o di una batteria e un magnete forte. In primo luogo dobbiamo alimentare con tensione positiva il pin numero 1. In secondo luogo, colleghiamo la polarità negativa dell'alimentazione al pin numero 2.
I sensori ad effetto Hall digitali rilevano il campo magnetico, cambiando stato quando il sensore raggiunge il punto di funzionamento. Diminuendo il campo magnetico fino a quando il sensore magnetico raggiunge il suo punto di rilascio, il sensore ad effetto Hall torna al suo stato originale.
Che differenza c'è tra sensore induttivo e effetto Hall?
I sensori di prossimità induttivi generano il proprio campo magnetico e monitorano la variazione del campo per rilevare gli oggetti. Ciò significa che il sensore monitora il cambiamento nel proprio campo magnetico da oggetti esterni. I sensori ad effetto Hall monitorano i campi magnetici esterni.
La versione a tre fili dei sensori Reed è stata concepita per consentire il collegamento di più sensori in serie, in quanto non vi è caduta di potenziale tra l'alimentazione e il carico (vedere lo schema del collegamento). Tale caduta invece è pari a 2,5V nella versione a due fili e 1V nel caso del sensore Hall.
Un sensore ad effetto Hall è un trasduttore che varia la sua tensione di uscita in risposta ad un campo magnetico. I dispositivi ad effetto Hall sono utilizzati come sensori di prossimità, posizionamento, rilevamento della velocità e della corrente.