Come tutelarsi da un'impresa edile?

Domanda di: Miriam Ferraro  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Risulta chiaro, quindi, che un'impresa edile debba assolutamente tutelarsi dal rischio di dover risarcire un committente. Il modo migliore per lavorare tranquilli è dotarsi di un'adeguata Polizza RC Professionale per Imprese Edili.

Quando un'impresa edile non termina i lavori?

Quando l'appaltatore non termina i lavori commissionati, ha l'obbligo di risarcire i danni al committente, anche se non c'è un contratto sottoscritto tra le parti, ma semplicemente un preventivo accettato.

Come denunciare una impresa edile?

A chi rivolgersi. La contestazione per lavori fatti male deve essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure via PEC, alla sede legale della ditta o del professionista che ha eseguito i lavori. Non è necessario l'intervento di un avvocato.

Quanto tempo si ha per contestare un lavoro edile?

Errori nei lavori di ristrutturazione e risarcimento danni: le tempistiche. Il codice civile prevede infatti all'art. 1667 (Difformità e vizi dell'opera) un termine di 60 giorni per la denuncia di vizi e difformità.

Quali documenti chiedere all impresa edile?

Quali sono i documenti da tenere in cantiere
  • Certificato di iscrizione alla camera di commercio e DURC in corso di validità
  • Dichiarazione di non essere soggetti a provvedimenti interdittivi.
  • Contratti e UNILAV.
  • Designazioni, nomine e deleghe delle figure aziendali della sicurezza: ...
  • Piano operativo di sicurezza (POS)

Strategie per imprese edili