Come veniva trattata la donna nell'antica Roma?

Domanda di: Joseph Romano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In età arcaica e repubblicana il posto riservato alla donna era quello della domus; doveva quindi occuparsi prevalentemente delle mansioni domestiche e della formazione dei figli, in particolare educandoli al mos maiorum, il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.

Che ruolo aveva la donna nell'antica Roma?

Nella Roma Repubblicana il ruolo della donna si è spesso esaurito nei doveri di figlia, moglie e madre, subalterna al marito, fedele e silenziosa. La matrona ideale dell'epoca viveva infatti seguendo i dettami del mos maiorum, ciò che rappresentava cioè l'usanza o il costume degli antenati.

Quali diritti avevano le donne romane?

La donna nell'antica Roma non aveva diritti: la divisione dei sessi nel diritto romano era una vera e propria norma giuridica. La madre non era una figura istituita né determinata dal diritto. Le donne dovevano accudire i figli e mantenere la casa. [S].

Come venivano trattate le donne nell'antichità?

La donna greca viveva in una posizione subordinata e passiva, non era neppure richiesto il suo consenso nel matrimonio. Per gli etruschi la donna ha un ruolo attivo, vi era infatti l'abitudine di farla partecipare alla vita pubblica e di far sedere la moglie accanto al marito nei banchetti.

Come veniva chiamata la donna romana?

I Romani e le stagioni della vita. La donna (= mulier) era designata in base allo stato civile e la sua funzione era di sposarsi e d'avere dei figli. La ragazza era chiamata puella o virgo, la sposa era designata con il termine di uxor, mentre la madre di famiglia era chiamata matrona.

Le donne romane - Tra emarginazione e riscatto