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Qual'è l'aspetto fisico di Renzo?
Comparve davanti a don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale del manico bello, nel taschino de' calzoni, con una cert'aria di festa e nello stesso tempo di braverìa, comune allora anche agli uomini più quieti. Di lui Alessandro Manzoni ci dice che è: un “giovin pacifico“
Come dicevan tutti Renzo?
Lorenzo o, come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare. Appena gli parve ora di poter, senza indiscrezione, presentarsi al curato, v'andò, con la lieta furia d'un uomo di vent'anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama.
Come viene caratterizzato il personaggio di Renzo durante il suo primo ingresso a Milano?
L'uomo nota subito qualcosa di anomalo: la gentilezza del viandante a cui chiede la strada per il convento di padre Bonaventura, i gabellieri che non lo fermano al passaggio, le strisce bianche di farina e i pani sparsi lungo la strada.
Come viene descritta Lucia nel secondo capitolo?
Il II capitolo del romanzo fornisce un breve ritratto fisico di Lucia Mondella: «[...] e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerresca delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva a sorriso.»
Come evolve la figura di Renzo?
In questo percorso, quando la trama si infittisce, Renzo è in evoluzione: parte dal suo paesello con un bagaglio minimo di conoscenze: lavoro, affetti e poco di più, e una volta fuori sbaglia e cresce fino a diventare un uomo maturo, capace di superare ogni difficoltà e degno di sposare Lucia.
Qual è il problema di Renzo nel secondo capitolo?
Renzo cammina verso la casa di Lucia senza aver deciso cosa fare, ma con la voglia di fare qualcosa di strano e terribile: nonostante il giovane sia pacifico e contrario ad ogni conflitto, il suo animo diviene violento se oppresso da ingiustizie.
Come descrive Renzo Don Rodrigo?
È un piccolo tiranno di campagna, che non è preparato ad accettare le conseguenze delle sue azioni, e quindi non sa essere grande neppure nel male: non sa avvolgersi di quella capacità di suscitare paura e sgomento, ma contemporaneamente anche rispetto.
Come vengono descritti i personaggi dei Promessi Sposi?
Agnese: madre di Lucia, modello di genitrice premurosa, di onesta e furba paesana, dell'instancabile favella ma dalla simpatica e amabile accortezza, spontaneità… malizia. Perpetua: carattere di serva-padrona, è la faccendiera di don Abbondio, è pronta, impudente, petulante, sfacciata.
Perché Renzo può essere definito personaggio dinamico per eccellenza?
Renzo è dinamico in due sensi diversi: a livello fisico e pratico, poiché le circostanze che si trova a vivere lo spingono a macinare a piedi chilometro dopo chilometro; a livello mentale e di personalità, poiché dopo le tante esperienze e i guai che si trova a vivere si trasforma da giovane ingenuo a scaltro ...
Quali errori commette Renzo?
Quali errori commette Renzo? Così egli commette parecchi errori: si mette in vista nel tumulto, e poi, come se non bastasse, tiene una specie di comizio alla presenza di una grande folla di persone.
Qual è la morale di Renzo?
La vicenda del protagonista è la storia dell'educazione di un popolano. All'inizio Renzo è convinto che il povero non debba rassegnarsi di fronte all'oppressione. Le esperienze lo inducono a rinunciare ad ogni velleità di azione e ad abbandonarsi interamente alla volontà di Dio.
Cosa succede nel secondo capitolo dei Promessi Sposi?
Questo capitolo è chiamato anche “il giorno del matrimonio tra Renzo e Lucia”. Don Abbondio viene paragonato al principe di Condé e da questo paragone il prelato non ne esce bene. Ha passato la notte senza riuscire a dormire mentre si arrovellava per decidere che cosa fare con Renzo.
Quali sono le differenze tra Renzo e Lucia?
Lucia è soave, dolce, discreta, pudica, riservata; ma anche, talvolta, leziosa, cocciuta, rustica, inclinata a compiacersi e a strafare nel senso di una perfezione di maniera. Renzo è schietto, onesto, coraggioso, pieno di buon senso, energico; ma anche, talvolta, melenso, avventato, violento.
Come reagisce Renzo al racconto di Lucia?
Renzo e Agnese, l'uno come fidanzato, l'altra come madre, sono amareggiati dal fatto che Lucia non si sia confidata a loro. Al sentire gli episodi descritti da Lucia, Renzo viene colto da un nuovo attacco d'ira e da propositi di vendetta, ma Lucia riesce a placare le sue nuove ire.
Come appare caratterizzato Renzo al suo ingresso in città?
La città appare a Renzo come un mondo capovolto ove non avviene mai ciò che si aspetta, e ogni gesto assume un valore opposto a quello per cui è stato compiuto. Renzo Tramaglino, dopo essersi separato da Lucia si reca a Milano per cercare protezione in un convento di frati cappuccini.
Qual è il ruolo di Renzo nel capitolo 12?
Sappiamo che, infatti, Renzo appare molto confuso e incerto di fronte al tumulto. Il suo atteggiamento è quello del montanaro semplice e ingenuo, che prova meraviglia per tutti gli aspetti straordinari della città: dalla gran mole del duomo al movimento della folla che lo attrae con forza verso il suo vortice.
Cosa pensa Renzo della folla?
Le avventure del giorni, le azioni della folla, fanno insorgere nell'ingenuo Renzo l'idea che la giustizia possa realizzarsi molto semplicemente attraverso l'affermazione di una volontà comune concorde.
Cosa vuol dire il nome Renzo?
Diminutivo del più diffuso Lorenzo, il nome significa "abitante di Laurentum", antica città del Lazio. L'onomastico viene festeggiato principalmente il 10 agosto in ricordo di san Lorenzo, martire e patrono di bibliotecari, cuochi, librai, pasticcieri e non solo.
Qual è il vero protagonista dei Promessi Sposi?
Quello di Lucia è un personaggio in genere poco amato dagli studenti e considerato antiquato, ma per Doninelli, oltre ad essere la vera protagonista del libro, questa ragazza è portatrice del messaggio manzoniano dell'apertura all'Altro, all'Inaspettato.
Come cambia Renzo nei Promessi Sposi?
Renzo affronta questa nuova realtà di ingiustizia in modo all'inizio inappropriato, ancora ricco di convinzioni e valori che lo rendono cieco alla natura del mondo, ma in seguito impara e corregge il suo comportamento in base all'occorrenza. Il nuovo Renzo è disilluso e scaltro.