Domanda di: Gaetano De Santis | Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2023 Valutazione: 4.4/5
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Se vostro figlio soffre di questi disturbi bisogna evitare due atteggiamenti: quello di accettare il suo rifiuto e non farlo andare a scuola, ma anche quello di ignorare il suo malessere. Bisogna dialogare con lui, con gli insegnanti e con il supporto di uno psicologo aiutarlo a superare le sue paure.
Le cause dell'ansia scolastica possono essere molte, derivanti da fattori ambientali, eventi stressanti, difficoltà di relazionarsi, ottenere brutti voti o voler cambiare scuola. Non si tratta di una condizione così rara come sembra: in Italia si stima che fino al 5% dei ragazzi soffra di rifiuto scolare diagnosticato.
Si può distinguere fra comportamento acuto di rifiuto scolare (se si manifesta in modo continuativo da almeno due settimane fino a 1 anno) e comportamento cronico di rifiuto scolare (se si manifesta da più di un anno, coinvolgendo, quindi, almeno 2 anni scolastici).
Quando si parla di fobia scolare (rifiuto scolare) si fa riferimento ad un disturbo in cui il livello di ansia e di paura ad andare e restare a scuola sono tali da compromettere in modo significativo una regolare frequenza scolastica e causare sequele a breve e lungo termine.
Tecniche come la respirazione profonda, il Tai Chi e lo yoga possono aiutarti a rilassare sia la mente sia il corpo. Per esempio, la respirazione profonda contribuisce a rilassare un importante nervo cranico in grado di inviare al resto del corpo il messaggio di distendersi e di sciogliere le tensioni.