Cosa comporta la convivenza?

Domanda di: Maruska Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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“I conviventi di fatto possono disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune con la sottoscrizione di un contratto di convivenza”. I conviventi che siano soltanto tali e non uniti da alcun vincolo di matrimonio, possono dunque disciplinare alcuni aspetti della loro vita in comune.

Come tutelarsi in caso di convivenza?

Il testamento è il primo modo per proteggere il convivente di fatto. «Il modo più semplice per proteggere il proprio convivente in vista del proprio decesso è, prima di tutto, il testamento.

A cosa serve la convivenza?

Qual è il significato di contratto di convivenza? Istituito con la legge n. 76 del 20 maggio 2016, il contratto di convivenza consente a due conviventi, non coniugati né uniti civilmente, di disciplinare gli aspetti patrimoniali della loro vita di coppia.

Quali diritti si acquisiscono con la convivenza?

il diritto a ricevere gli alimenti dal proprio partner nel caso in cui non sia in grado di sostenersi, anche in caso di cessazione della convivenza; il diritto di partecipare alla gestione e agli utili dell'impresa familiare del proprio convivente.

Cosa cambia con la convivenza di fatto?

In entrambi i casi il partner avrà diritto ad accedere alle informazioni personali dell'altro alla stregua di un marito o di una moglie; La possibilità di subentrare al contratto di locazione; La possibilità di essere nominato tutore nel caso di interdizione di uno dei due coniugi.

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