Cosa differenzia i blocchi dai mattoni di laterizio?

Domanda di: Sig.ra Penelope Serra  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Sono chiamati “mattoni” gli elementi di volume minore o uguale a 5500 cm³; oltre questo formato, gli elementi vengono definiti “blocchi”, che possono essere a fori orizzontali o verticali rispetto al piano di appoggio.

Qual è l'utilizzo dei blocchi di laterizio?

Impiegati per costruire mura perimetrali, tramezzi, divisori, tamponature, coperture, solai e tanto altro ancora, sono materiali adatti a quasi tutte le situazioni costruttive, tanto da poterli definire universali.

Quali sono le caratteristiche dei laterizi?

Le caratteristiche fisiche dei laterizi sono: la massa volumica, l'impermeabilità, la conduttività termica e l'uniformità. Invece le caratteristiche chimiche sono: la resistenza a compressione, la resistenza alla flessione, la resistenza alla rottura, la durezza e la resistenza alla fatica.

Che cos'è materiale laterizio?

I laterizi sono materiali da costruzione artificiali, vari per forma e dimensioni, ottenuti dalla cottura di argilla opportunamente preparata, modellata ed essiccata.

Perché si chiamano laterizi?

Perché si chiama laterizio? L'etimologia del nome ci riporta alla parola latina “later” che significa “mattone” e indica il materiale argilloso essiccato al sole o cotto in fornaci usato in passato per realizzare gli edifici. Per questo ancora oggi laterizio viene usato come sinonimo di mattone.

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