Cosa è il fenomeno per Kant?

Domanda di: Kristel Costa  |  Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2023
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In Kant esso significa ciò che è oggetto di esperienza possibile, ossia ciò che è percepito nello spazio e nel tempo, forme a priori della sensibilità, e determinato dalle categorie o concetti a priori dell'intelletto.

Cos'è il fenomeno e noumeno Kant?

Kant intende per n. l'essenza pensabile, ma inconoscibile, della realtà in sé, in contrapposizione a fenomeno (di cui pure costituisce il fondamento, il substrato). Quindi il n., come ciò che pensiamo esistente ma non conosciamo, si pone come limite della conoscenza umana.

Cosa sono i fenomeni in filosofia?

Il termine fenomeno, dal greco antico φαινόμενον, fainòmenon, "che appare", participio sostantivato di φαίνομαι [fàinomai] "mostrarsi, apparire", genericamente in filosofia indica "ciò che appare, che quindi può non corrispondere all'oggettività, e che si manifesta ed è conoscibile tramite i sensi".

In che cosa consiste la conoscenza fenomenica Kant?

Per Kant la conoscenza non può essere altro che fenomenica. La parola fenomeno nel linguaggio greco significa "ciò che appare". La conoscenza fenomenica dunque è apparente nel senso che appare a ciascuno in modo diverso a seconda della propria sensibilità.

Perché il noumeno è un concetto limite?

Kant introduce quindi il concetto di “noumeno” (dal greco noùmenon, “cosa in sé”). Esso è il modo in cui il pensiero cerca di rappresentare ciò che va oltre la sua capacità di conoscere, è quindi un concetto-limite, che risiede nella mente umana, è un'idea della ragione (ambito della metafisica).

Fenomeno e Noumeno: come Kant conosce il mondo