Cosa esportiamo in Giappone?

Domanda di: Alan Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (62 voti)

Il Belpaese fornisce allo stato asiatico principalmente prodotti trasformati come prosciutto crudo, olio d'oliva, paste alimentari, pomodori pelati, vini fermi e formaggi.

Che cosa esporta l'Italia in Giappone?

Settori quali le energie rinnovabili, le biotecnologie, le nanotecnologie, la farmaceutica, la robotica e la domotica, rappresentano un'importante opportunità per incentivare la collaborazione, lo scambio e il commercio tra i due paesi.

Cosa si può esportare in Giappone?

Le autorità nipponiche consentono l'esportazione in Giappone di:
  • carni suine fresche e di prodotti a base di carne suina.
  • carni bovine fresche e prodotti a base di carne bovina.
  • carni ovine e caprine incluso gli spiedini di carne (arrosticini).

Che cosa importa il Giappone?

Il Paese importa soprattutto materie prime agricole e minerarie, da: Cina 20.5%, Stati Uniti 12.0%, Unione europea 10.3%, Arabia Saudita 6.4%, Emirati Arabi Uniti 5.5%, Australia 4.8%, Corea del Sud 4.7%, Indonesia 4.2%.

Cosa conviene acquistare in Giappone?

Cosa comprare in Giappone. Come tornare a casa con il souvenir ideale
  • I sandali geta, le tradizionali calzature in legno giapponesi.
  • Una ragazza giapponese indossa lo Yukata, una sorta di kimono più leggero ed economico.
  • I manga, i famosi fumetti giapponesi.
  • Le bambole daruma.

12 consigli PRATICI per un viaggio in Giappone!!