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Qual è il pH del sapone?
Il sapone è per definizione un sale alcalino di sodio o di potassio. Il pH del sapone, infatti, è per forza tra 8 e 10, quindi basico.
Cosa fare se il sapone non fa il nastro?
Il sapone non indurisce anche dopo diversi giorni, oppure si presenta viscido e spugnoso Nella ricetta cʼè troppa acqua oppure è stata usata una quantità di soda insufficiente. Alcuni oli (sesamo, oliva, mais…) se usati in elevate quantità possono dare luogo a saponi molli e viscidi.
Cosa si può usare al posto della soda caustica?
Uno dei componenti per la preparazione in casa del sapone, è la soda caustica che però può essere tranquillamente sostituita dalla lisciva. Quest'ultima si prepara con la cenere derivante dal legno, da reperire facilmente se in casa si utilizza, per esempio, il camino o una stufa a legno.
Cosa usare al posto della soda caustica per fare sapone?
Per preparare il sapone senza soda caustica, si può utilizzare al suo posto la lisciva (liscivia) che altro non è che un liquido ottenuto dalla bollitura prolungata di acqua e cenere.
Cosa succede se tocchi la soda caustica?
Difatti, il contatto di cute e mucose con l'idrossido di sodio può causare ustioni di secondo, terzo e perfino quarto grado; il contatto con gli occhi può provocare gravi lesioni; l'ingestione della soda caustica provoca forte corrosione della cavità orale e della faringe con rischio di perforazione dell'esofago e ...
Come fare più schiuma con il sapone fatto in casa?
Esistono inoltre soluzioni molto semplici, per riuscire a rendere anche i saponi artigianali piuttosto “schiumosi”. E' sufficiente aggiungere nella ricetta dell'olio di cocco, dell'olio di ricino o del burro vaccino.
Come si forma la schiuma del sapone?
Quando si aggiunge il sapone all'acqua, la parte idrofoba delle molecole tende ad allontanarsene e a formare una pellicola di molecole con la “coda” per aria. LA PELLICOLA: Agitando l'acqua, la pellicola si rompe e si ricompone in bolle le cui pareti saponose racchiudono al loro interno un sottile velo d'acqua.
Quale sapone fa più schiuma?
Se potessimo far sapone in laboratorio usando solo acidi grassi puri, e ci lavassimo in acqua distillata, i grassi che darebbero le soddisfazioni maggiori in fatto di schiuma sarebbero quelli che hanno una catena atomica lunga, e pertanto quelli monoinsaturi e insaturi.
Come fare tanta schiuma?
Il trucco per creare un bagno rilassante profumato a base di bollicine è utilizzare il proprio bagnoschiuma preferito. Prima ancora di aprire l'acqua, versatelo sul fondo della vasca in modo che il getto possa colpire il bagnoschiuma direttamente. L'effetto sarà una schiuma soffice e morbidissima, avvolgente.
Cosa si intende per schiuma in chimica?
schiuma Aggregato instabile di bolle d'aria che si forma alla superficie di un liquido, quando venga agitato o fatto bollire. In chimica, sistema eterogeneo costituito da una fase disperdente liquida e una fase dispersa gassosa.
Che tipo di materiale e la schiuma?
Schiuma Che cos'è? Si tratta di un materiale molto versatile realizzato in poliuretano espanso a cellule chiuse. Quindi, in termini di struttura, la sua produzione si basa su minuscole bollicine che hanno elasticità e resistenza all'acqua.
Come facevano le nonne a fare il sapone?
Il sapone casalingo si faceva in ogni famiglia contadina. Il grasso veniva poi messo in un grosso pentolone e portato in ebollizione assieme ad una soluzione di acqua e soda caustica.. bolliva, bolliva, bolliva e..il sapone era fatto!
Che detersivo usare per fare le bolle di sapone?
La glicerina è un prodotto facilmente reperibile in farmacia. Gli ingredienti da utilizzare per la realizzazione delle bolle di sapone con glicerina, sono: 250 ml di detersivo concentrato per piatti. 65 ml di acqua tiepida.
Che liquido usare per fare le bolle di sapone?
Mescolate 1,25 litri di acqua distillata calda con 120g di detersivo per piatti concentrato e aggiungete un cucchiaio da tavola di glicerina (la trovate nei negozi di hobbystica o dal ferramenta).
Qual è il vero sapone di Marsiglia?
Il sapone di Marsiglia è un sapone solido dalla consistenza piuttosto dura, di colore verde o giallo e dall'odore tipico e caratteristico, da molti definito come "odore di pulito". Il vero sapone di Marsiglia è un detergente solido 100% naturale, privo di sostanze sintetiche o di additivi chimici.
Che differenza tra soda e soda caustica?
La soda caustica, cioè l'idrossido di sodio, è un potente detergente e viene usato tra l'altro per produrre carta e gomma. Con la parola soda come detto si indica anche la comune acqua gassata con l'aggiunta di carbonato di sodio che è impiegata per diluire super alcolici (whisky e soda) o come digestivo.
Come fare il sapone con il bicarbonato di sodio?
Per far ciò, occorre combinare borace, bicarbonato di sodio, soda e pezzi di sapone grattugiato. Mescolate tutti gli ingredienti in un grande contenitore (un fustino di detersivo ripulito è l'ideale) e chiudete bene. Prima dell'uso, agitate e mescolate bene il composto, ed utilizzate circa due cucchiai per ogni carico.
Quanto tempo deve riposare il sapone?
Il sapone va lasciato coperto nello stampo per almeno 48 ore. Trascorso questo tempo, può essere rimosso dallo stampo e lasciato maturare all'aria in un ambiente asciutto e fresco. La saponificazione si completa subito dopo la stagionatura.
Quanto deve asciugare il sapone fatto in casa?
Per far durare di più il sapone naturale è importantissimo procedere ad una stagionatura completa di almeno 5 settimane. Il sapone una volta sformato o tagliato deve essere riposto su una superficie dove possa asciugarsi su tutte le facce, come una griglia da forno, oppure su carta da forno e rigirato ogni giorno.
Come rigenerare il sapone?
Una volta messa da parte una certa quantità di pezzetti di sapone, scioglieteli a bagnomaria in un pentolino e in seguito versateli in uno stampino di metallo, in un portasapone o in un piccolo contenitore in tetra-pak di recupero. Lasciate raffreddare e solidificare per alcune ore ed avrete la vostra nuova saponetta.