Domanda di: Ing. Kayla Messina | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Durante la prima visita, l'osteopata raccoglie una prima anamnesi patologica (attuale e remota) e analizza le strutture da trattare al fine di curare il sintomo e ricercare quale causa e struttura provoca il dolore. Il tutto viene effettuato avvalendosi di test palpatori.
Un osteopata qualificato dedicherà una buona parte della visita a porvi domande circa il vostro stato di salute (anamnesi), consulterà eventuali referti derivanti da consulti pregressi, ed effettuerà diverse valutazioni relative al modo in cui riuscite a muovere alcune parti del corpo (come schiena, braccia e gambe).
L'osteopata percepisce queste modificazioni appoggiando le mani sulla testa del paziente e focalizzando la propria attenzione su quei piccoli movimenti che compiono le ossa della testa e sulle tensioni che sente sulle proprie mani.
Nel mio studio ogni seduta osteopatica dura all'incirca dai 45 ai 60 minuti e si compone di più fasi: anamnesi e visione degli eventuali esami strumentali, esame obiettivo, esame osteopatico, trattamento manipolativo osteopatico, congedo del paziente.
L'ideale è recarcisi in biancheria intima. Quindi per uomini mutande o boxer per le donne reggiseno e slip affinché tutte le parti del corpo siano libere da costrizioni. Tuttavia va detto che questo tipo di vestiario “svestito” può mettere in imbarazzo i più timidi che possono non sentirsi a loro agio.