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Chi controlla il tutore legale?
Il Giudice, esaminata la persona - eventualmente anche con l'assistenza di un consulente tecnico - interrogati i parenti prossimi e assunte le necessarie informazioni, nomina un tutore, individuandolo, possibilmente, nel coniuge che non sia separato legalmente, o nella persona stabilmente convivente, nel padre, nella ...
Cosa deve fare l'amministratore di sostegno in caso di decesso?
L'amministratore di sostegno, nel momento in cui viene a mancare il beneficiario, cessa il proprio incarico, ma prima che il suo ruolo possa definirsi concluso ha il compito di portare a termine alcuni adempimenti in modo tale che il Giudice Tutelare possa dichiarare conclusa la pratica.
Cosa succede se non si fa la successione dopo 10 anni dalla morte?
Nel caso in cui la dichiarazione di successione non viene presentata entro un anno dalla data di morte del defunto, il contribuente sarà soggetto a una sanzione amministrativa con un importo variabile dal 120 al 240 per cento dell'imposta.
Cosa non si trasmette agli eredi?
Quindi i debiti non trasmissibili ai figli in qualità di eredi sono i debiti caduti in prescrizione, le obbligazioni naturali, le sanzioni, le multe, le pene pecuniarie. Mentre i debiti trasmissibili sono il mutuo, le bollette relative alle utenze e condominio e le imposte.
Chi ha la 104 deve avere un tutore?
I permessi Legge 104/92 non riguardano il "tutore legale" ed "amministratore di sostegno"
Quanto dura la nomina del tutore?
L'incarico di tutore legale può terminare decorsi dieci anni dalla tutela, fatta eccezione per i prossimi congiunti e qualora sia venuta meno la causa dell'interdizione. In entrambi i casi, il tutore deve rendere il conto finale al giudice tutelare che provvede ad approvarlo.
Quanto si spende per nominare un tutore?
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Quanto guadagna un tutore legale?
Va precisato che l'amministratore di sostegno non ha diritto ad alcun compenso per l'attività svolta. Tuttavia, il giudice potrebbe corrispondergli un'indennità, ossia una somma simbolica a titolo di rimborso spese, calcolata in base alla situazione economica del beneficiario ed alla complessità dell'incarico.
Cosa fare subito dopo il decesso?
Se il decesso del congiunto si verifica in casa, la prima cosa da fare è contattare il medico curante (in mancanza ci si rivolge al medico del 118) il quale accerterà le cause di morte e si occuperà di compilare i documenti necessari (dichiarazione di morte, certificato medico e scheda Istat).
Chi si occupa di fare la successione?
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione: i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari. gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta. gli amministratori dell'eredità i curatori delle eredità giacenti.
Chi può scaricare fattura funerale?
“La detrazione dall'imposta lorda per le spese funebri spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000”.
Chi paga le bollette in caso di morte?
Bolletta intestata a persona deceduta: quale pratica fare? Le forniture di luce e gas non possono rimanere intestate a una persona che è venuta a mancare: l'erede o gli eredi devono quindi provvedere a intestarsi le utenze se intendono mantenerle attive (tramite la pratica di voltura).
Quali debiti non vanno in prescrizione?
La prescrizione varia dalla natura dei debiti, per cui non esiste un unico termine di prescrizione, ma spesso i debiti legati ad affitti, spese condominiali, multe, bollette telefoniche ecc.
Quali sono i debiti che ricadono sui figli?
I debiti dei genitori ricadono sui figli solo dopo la morte dei primi, tranne in due specifici casi che vedremo più avanti. ... Ecco quali sono:
Multe stradali; Sanzioni amministrative; Sanzioni penali; Sanzioni tributarie; Assegni di mantenimento; Debiti di gioco e scommesse; Contratti personali.
Come fare una successione senza notaio?
Si può fare la successione senza notaio? Essendo la dichiarazione di successione un adempimento fiscale, non è necessario che sia redatta da un notaio o da un tecnico, dato che può compilarla anche lo stesso erede se in grado di farlo.
Quanto tempo dopo la morte si può fare la successione?
La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dall'apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una.
Cosa succede se nessuno degli eredi fa la successione?
586 c.c. e la successione dello Stato. In mancanza di altri successibili, l'eredità è devoluta allo Stato. L'acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia. Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati.
Cosa si fa per sostituire l'amministratore di sostegno?
Per richiedere la sostituzione è necessario presentare un'istanza al Giudice Tutelare, illustrando le motivazioni e laddove se ne ravvisi l'opportunità e comunque sentita la persona, è possibile disporre la nomina di un nuovo Amministratore.
Cosa non può fare l'amministratore di sostegno?
Inoltre, il tutore o l'amministratore di sostegno non può 1) acquistare beni senza l'autorizzazione del giudice tutelare – eccetto i mobili necessari al soggetto tutelato per l'economia domestica e per l'amministrazione del patrimonio 2) accettare eredità o rinunciarvi, 3) fare contratti di locazione di immobili, ...
Quanto dura l'incarico di amministratore di sostegno?
Quanto dura la carica di Amministratore di Sostegno? Se è un familiare, non ci sono limiti di durata del suo incarico. Se non è un familiare, la durata del suo incarico può essere precisata nel decreto di nomina e comunque non vi è obbligo di prosecuzione oltre i dieci anni.