Domanda di: Felicia De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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L'Ue ha deciso di fissare un tetto massimo ai prezzi del gas naturale a 180 euro per megawattora (ben più basso dei 275 euro proposti a novembre dalla Commissione europea), ovvero circa 56 dollari per milione di unità termiche britanniche.
Secondo le stime di S&P Global Ratings, l'Europa ha bisogno di un'enorme quantità di Gnl - circa 150 miliardi di metri cubi all'anno - fino al 2025, quasi il 65% in più rispetto ai 90 miliardi acquistati nel 2021.
Il tetto al prezzo del gas, chiamato anche price cap, è una manovra che si pone l'obiettivo di contrastare il caro bollette imponendo un limite al prezzo del gas e alle speculazioni sul costo dell'energia.
Tra gennaio e novembre 2022 la Russia (gasdotto + importazioni di GNL) ha rappresentato meno di un quarto delle importazioni di gas nell'UE. Un altro quarto è giunto dalla Norvegia, l'11,6 % dall'Algeria. Le importazioni di GNL (Russia esclusa – principalmente da USA, Qatar e Nigeria) sono state pari al 25,7%.
Il Title Transfer Facility (TTF) è il principale mercato per gli scambi di gas, si trova per l'appunto ad Amsterdam ed è una piattaforma virtuale (nonché un indice) della borsa olandese. Qui si incrociano domanda e offerta del prezzo del gas che circola in Europa.