Cosa insegna la parabola del fariseo e del pubblicano?

Domanda di: Rodolfo Ferri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Con la parabola del fariseo e del pubblicano che salgono al tempio per pregare, Gesù ci dà ancora una volta alcuni insegnamenti sull'umiltà, virtù indispensabile per trattare Dio e gli altri; è anche “la disposizione necessaria per ricevere gratuitamente il dono della preghiera”, ricorda il Catechismo della Chiesa (n.

Chi sono i pubblicani ei Farisei?

Personaggi. Al tempo di Gesù i Farisei erano un gruppo religioso molto stimato all'interno della comunità a motivo della loro adesione rigorosa alla legge di Mosè. D'altra parte i pubblicani erano ebrei che collaboravano con l'Impero romano, riscuotendo a loro nome le tasse, e godevano di una fama pessima.

Chi era il pubblicano ai tempi di Gesù?

sono peccatori; Gesù stesso, adottando il linguaggio in uso, abbina p. e infedeli. pubblicani Nell'antica Roma, appaltatori delle imposte che pagavano allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigevano per proprio conto.

Quali erano le accuse che Gesù rivolge ai Farisei?

In particolare, Gesù rimprovera ai Farisei che: Insegnavano su Dio ma non amavano Dio: non entravano nel regno dei cieli, né lasciavano entrare gli altri. Predicavano Dio, ma convertivano le persone in religione morta, rendendo così quei convertiti due volte più figli dell'inferno di loro stessi.

Chi è giusto davanti a Dio?

La figura del giusto fa parte della tradizione ebraica a partire dal testo biblico, secondo il quale il giusto è comunemente una persona normale capace di distinguere il bene dal male rifiutando l'indifferenza e assumendosi le sue responsabilità, anche quando è necessario sacrificarsi per gli altri.

Due modi di pensare Dio: il fariseo e il pubblicano