Cosa mangiavano i ricchi ei poveri nel Medioevo?

Domanda di: Gianriccardo Grasso  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La carne accessibile ai contadini era solo quella del maiale che nutrivano con gli avanzi dei signori. I poveri mangiavano prevalentemente cereali, talvolta grano, più spesso segale e orzo che consumavano sotto forma di pane, zuppe o minestre, di farinata che era una specie di polenta.

Cosa si mangiava nel Medioevo ricchi?

L'alimentazione dei ricchi si distingueva da quella dei poveri per l'abbondanza di CARNE, soprattutto cacciagione, l'uso BEVANDE ALCOLICHE, vino e birra e il consumo di PANE di buona qualità.

Come vivevano i ricchi nel Medioevo?

I nobili erano la parte più privilegiata, chi possedeva un feudo, riscuoteva delle imposte dai suoi servi. In cambio, si impegnava a fortificare la proprietà e in caso di attacchi nemici, a difende con i suoi soldati, i coloni. I contadini lavoravano nel latifondo, gli sforzi erano tanti e il guadagno piuttosto misero.

Cosa facevano le donne povere nel Medioevo?

Le donne nelle corporazioni medievali

in città vi erano donne impegnate nelle botteghe, ma anche nel commercio, nei panifici, nella lavorazione del pesce e della carne e nella loro vendita al dettaglio.

Che carne si mangiava nel Medioevo?

Alimenti di origine animale Le carni più diffuse erano di origine domestica: pollame, maiale, pecora. Oppure selvatica: cinghiale, airone, alza-vola, lepre e coniglio. In generale, le autentiche leccornie dei signori feudali erano montoni e cacciagione, in particolare: cinghiali, pernici, fagiani, daini e cervi.

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