Cosa non ottiene l'Italia dopo la prima guerra mondiale?

Domanda di: Sig. Fernando Russo  |  Ultimo aggiornamento: 16 novembre 2023
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L'Italia ottiene il Trentino, l'Alto Adige e Trieste ma non l'Istria, la Dalmazia e la città di Fiume; per questo motivo, il 12 settembre 1919 D'Annunzio e il suo esercito occupano la città di Fiume proclamandola annessa all'Italia; la situazione si risolve nel novembre 1920, nel quale Giolitti firma con la Iugoslavia ...

Cosa non ottenne l'Italia nella Prima guerra mondiale?

L'Italia ottenne il Trentino (provincia di Trento), l'Alto Adige (provincia di Bolzano),la Venezia Giulia (province di Trieste e Gorizia), l'Istria (provincia di Pola) e la sovranità su alcune città della Dalmazia (per es. Zara) ma non ottenne la città di Fiume.

Perché l'Italia non ottenne fiume?

La questione di Fiume e il Biennio rosso

Alla conferenza di Parigi, l'Italia aveva riscontrato problemi con Wilson che non voleva riconoscere la Dalmazia. Per Orlando e Sonnino invece dovevano andare all'Italia la Dalmazia, l'Istria e Fiume. Francia e Inghilterra si opposero e alla fine l'Italia non ottenne nulla.

Quali territori perde l'Italia dopo la Prima guerra mondiale?

Italia isolata negli accordi di pace.

Oltre al Trentino, all'Alto Adige, al Friuli, alla Venezia Giulia e all'Istria, l'accordo prevedeva l'occupazione della Dalmazia (la cui popolazione era prevalentemente croata), ma a opporsi furono poi gli Stati Uniti, entrati in guerra nel 1917 e dunque estranei al Patto.

Che territori ha perso l'Italia?

L'Italia dovette, in base al Trattato di pace, rinunciare ai possedimenti coloniali. Così vennero restituite alla Grecia le isole del Dodecanneso; l'Albania e l'Etiopia, cui venne unita l'Eritrea, divennero nazioni indipendenti.

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