Cosa poteva fare la donna romana?

Domanda di: Sig. Rodolfo Villa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Contrariamente alla donna greca, però, la donna romana poteva uscire di casa quando desiderava, assistere agli spettacoli e alle cerimonie, partecipare alle feste. Poteva, anzi doveva, occuparsi dell'educazione dei figli e aveva il compito di insegnare loro i valori tradizionali della società romana.

Che ruolo aveva la donna romana?

E il ruolo della donna romana? In età arcaica e repubblicana il posto riservato alla donna era quello della domus; doveva quindi occuparsi prevalentemente delle mansioni domestiche e della formazione dei figli, in particolare educandoli al mos maiorum, il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.

Cosa non poteva fare la donna romana?

Non potevano fare testamento ed erano sottoposte a vita alla tutela maschile per l'esercizio di qualunque atto giuridico. In alcuni casi non ereditavano e non potevano disporre dei propri beni in favore dei figli. Allo stesso modo le donne erano escluse dalla vita politica.

Come veniva considerata la donna a Roma?

Il che dimostra quanto la condizione femminile fosse considerata al di sotto di quella maschile, sia pur sempre migliore di quella greca, dove era alla stregua di una schiava. La donna era considerata un essere inferiore, con pochissimi diritti e totalmente sottomessa prima al padre e ai fratelli, poi al marito.

Come si chiamavano le donne romane?

La matrona era, nell'antica Roma, una donna che possedeva la cittadinanza romana ed aveva contratto un matrimonio romano con un uomo libero. Statua di una matrona (circa 100-110 d.C.), Gliptoteca di Monaco di Baviera.

Le donne romane - Tra emarginazione e riscatto