Domanda di: Dr. Piccarda Longo | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.6/5
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Dopamina, neurotrasmettitore prodotto dal cervello che regola la sensazione di piacere e di alcune funzioni cognitive fra cui la capacità di attenzione, la motivazione e l'umore. Ossitocina, “l'ormone dell'amore”, coinvolto in una serie di importanti funzioni fisiologiche e psicologiche.
La gioia è lo stato di appagamento e felicità che di solito si manifesta quando raggiungiamo obiettivi, vediamo esaudito un desiderio o soddisfatto un bisogno. È caratterizzata da specifici pattern espressivi e fisiologici, come l'accelerazione del battito cardiaco e l'aumento dell'eccitazione.
Dal punto di vista neurobiologico la gioia attiva soprattutto la corteccia cigolata anteriore visiva. Le molecole convolte in questa emozione sono quelle che producono piacere e ricompensa, soprattutto alcuni particolari neuroni come il neurotrasmettitore della dopamina.
La gioia è una qualità dell'anima umana, qualcosa di vivo, di potente. È fragile e delicata come le cose pre- ziose, ma potente come il fuoco. Irrompe nella nostra vita per accendere i nostri desideri. Anche se il picco di gioia si esaurisce in fretta, la memoria di una grande gioia dura per sempre.
Puoi provare con un abbraccio, un bacio, una carezza o puoi “giocare alla lotta” o “fare il solletico”: sono tutte azioni capaci di favorire l'aumento dell'ossitocina e della serotonina, ormoni che influiscono positivamente sulla regolazione delle emozioni negative e sul buonumore.