Cosa provoca il rame?

Domanda di: Diana Marchetti  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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L'eccesso di assunzione di rame può comportare sintomi come febbre, nausea, vomito e diarrea. Nei casi più gravi si può avere anemia emolitica e arrivare al decesso. In rari casi, più frequentemente nei bambini, si può andare incontro a danni epatici o cirrosi.

Cosa fa il rame a contatto con la pelle?

Il rame, a contatto con la pelle, si crede possa manifestare proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. I bracciali composti da questo materiale infatti, insieme ai bracciali magnetici, sono tradizionalmente impiegati per combattere il mal di testa e contrastare disturbi di natura reumatica.

Cosa fa un eccesso di rame nel sangue?

Quantità eccessive di rame in questi distretti creano dei danni alle cellule. Gli effetti più gravi si riscontrano a livello epatico e cerebrale. Nel cervello, è il nucleo lenticolare a subire la maggiori conseguenze: nasce da qui il nome alternativo di degenerazione epatolenticolare.

Come eliminare il rame dal corpo?

Le persone che hanno livelli troppo alti di rame nel sangue possono trarre giovamento dal consumo di alimenti che contengono molto zolfo come le uova, le cipolle e l'aglio. Questo aiuterà ad eliminare il rame dall'organismo. Anche il consumo di pectina, una sostanza che si trova sotto la buccia delle mele è benefico.

Quanto rame si può assumere al giorno?

La quantità di rame assunto con la dieta è generalmente sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero, stimato per l'adulto tra gli 1.5 e i 3 mg. Ne sono particolarmente ricchi legumi, pesci, crostacei, carne, cereali e noci.

Proprietà, Benefici e Controindicazioni del RAME