La deprivazione della figura paterna può comportare una serie complessa di conseguenze che afferiscono alle seguenti categorie: autostima ed adattamento personale, comportamento impulsivo ed antisociale, difficoltà nei rapporti interpersonali e psicopatologia.
Il padre è una figura essenziale nella crescita del figlio, perché costituisce un punto di riferimento con cui il bambino si confronta e attraverso cui sviluppa la propria identità. Rappresenta un rifugio sicuro, una base su cui costruire le proprie esperienze relazionali.
La scomparsa di un padre genera nei figli una sofferenza immensa che li accompagnerà per il resto della loro vita. Tuttavia, è nei momenti più difficili che occorre farsi forza e ricordarsi che un papà non muore mai del tutto. La sua presenza, infatti, continua a farsi sentire nel cuore di chi lo ama.
Spiegare al proprio figlio che il padre non andrà a prenderlo a scuola o che non potrà più giocare con lui e che non tornerà né il giorno dopo né quello dopo ancora può rivelarsi particolarmente difficile. Soprattutto perché l'assenza di un padre si ripercuote anche sulla figura materna, che ci piaccia o no.
Sono molte le coppie che si separano e altrettante le famiglie mononucleari. In esse un singolo genitore si trova spesso a svolgere il ruolo di entrambi, ossia a fungere da madre e da padre. Le donne, tendenzialmente, assumono tale funzione poiché è facile che ne abbiano l'affidamento.