Il presidente di associazione non riconosciuta, in genere, è responsabile solo per il periodo in cui è stato in carica e può essere chiamato a rispondere delle obbligazioni assunte in tale periodo, anche a carica cessata.
Questo vuol dire che, per i debiti dell'associazione, risponde l'associazione con il fondo comune, ma se questo è insufficiente, rispondono solidalmente con il loro patrimonio personale anche il presidente, i membri del Consiglio Direttivo o chi ha agito in nome e per conto dell'associazione.
In linea di massima, il compenso del componente del direttivo può arrivare a toccare gli 8mila euro annui, mentre quello del Presidente può essere aumentato fino al 50%. Per tali ragioni, in astratto, un presidente potrebbe arrivare a percepire un massimo di circa 12mila euro annui lordi.
Chi è il legale rappresentante di una associazione?
Al presidente spetta la rappresentanza legale dell'associazione di fronte ai terzi e anche in giudizio. Questo vuol dire che può sottoscrivere contratti o accordi in nome dell'associazione e che in caso di controversie giudiziarie rappresenta l'associazione nel corso della causa civile o penale.
Come fare a buttare fuori un socio da un'associazione?
Secondo l'articolo 24 del Codice Civile, l'esclusione di un associato può essere deliberata dall'assemblea dei soci solo per gravi motivi. In ogni caso, l'associato può ricorrere all'autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la deliberazione.