Tatuatori e truccatori permanenti abusivi rischiano, oltre che una denuncia da parte dei clienti eventualmente insoddisfatti, anche delle multe molto salate. La Guardia di Finanza può cercare di ricostruire anche le mancanze dal punto di vista fiscale in base ai guadagni medi.
Con la procedura del tatuaggio viene lesa la barriera cutanea e la ferita può anche essere soggetta a infezione, in particolare se non vengono rispettate raccomandazioni appropriate sull'igiene e l'aftercare. L'esecuzione del tatuaggio e del trucco permanente possono dar luogo a 3 potenziali origini di infezioni.
Quando la pelle viene tatuata, l'ago penetra attraverso l'epidermide e 'deposita' il colore nel derma, facendo si che, una volta guarita la ferita, il colore si 'intraveda' sotto l'epidermide ricostruita. Il tatuaggio lascia una ferita sulla pelle, che di conseguenza si irrita e arrossa.
L'INCHIOSTRO dei tatuaggi oltrepassa la pelle, penetra nel sangue e raggiunge i linfonodi, gonfiandoli. A raggiungere le 'sentinelle' del nostro sistema immunitario sono particelle del materiale, usato per tribali e scritte, inferiori a un milionesimo di millimetro.
Il tatuatore potrà essere citato a pagare un risarcimento il cui ammontare sarà quantificato dal giudice, sulla base dell'entità del danno. Il cliente potrà: farsi assistere legalmente da un avvocato; rivolgersi a un medico legale che possa quantificare il danno.