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Quanto tempo si può essere indagati?
È pari un anno la nuova durata delle indagini preliminari, che scende a sei mesi se si procede per una contravvenzione e sale a un anno e mezzo quando l'inchiesta è sui uno dei più gravi delitti indicati dall'articolo 407, secondo comma, Cpp.
Quando si viene a conoscenza di essere indagati?
L'indagato in un procedimento penale, quindi, viene a conoscenza delle indagini svolte (e concluse) nei suoi confronti proprio a seguito della notifica del predetto avviso.
Come si chiama l'atto giudiziario con quale una persona viene informata che il pubblico ministero sta indagando nei suoi confronti?
Che cos'è? L'avviso previsto dall'articolo 415 bis cpp è l'atto che viene notificato dal Pubblico Ministero all'indagato, con il quale quest'ultimo viene informato che le indagini preliminari svolte nei suoi confronti sono concluse.
Quanto tempo ci vuole per la chiusura delle indagini?
Salvo quanto previsto dall'articolo dagli articoli 406 e 415-bis, il pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio entro sei mesi conclude le indagini preliminari entro il termine di un anno dalla data in cui il nome della persona alla quale è attribuito il reato è iscritto nel registro delle notizie di reato.
Quanto tempo ci vuole per un processo penale?
Ad ogni modo è stato accertato che la durata media di un processo penale, dalla fase delle indagini preliminari fino alla sentenza della Corte di Cassazione si attesta intorno ai 1.600 giorni (circa quattro anni e mezzo).
Cosa fare se si è indagati?
La prima cosa da fare, è informare l'Autorità Giudiziaria della nomina di un proprio difensore di fiducia. Attendere o ignorare questo invito non serve a molto, in quanto, in assenza di un legale, procede direttamente l'ufficio a nominarne uno, il cui compenso è sempre a carico dell'indagato/imputato.
Cosa fare se qualcuno ti denuncia?
Cosa fare se si riceve una denuncia? Per avere la certezza di essere stati denunciati è possibile presentare una richiesta alla Procura della Repubblica chiedendo se il proprio nome risulta nel registro dei reati. In questo modo si avrà la certezza della denuncia e per quale reato si è stati denunciati.
Cosa significa quando una persona è indagata?
È considerata indagata la persona sospettata di un determinato reato al termine dell'indagine condotta nei suoi confronti. Nell'attività di indagine, l'autorità giudiziaria è tenuta a seguire determinate fasi. Deve ricostruire la dinamica del reato e gestire il cosiddetto “contraddittorio”.
Perché le indagini preliminari sono segrete?
Tale vincolo grava su tutti i soggetti che sono a conoscenza dell'atto di indagine e assolve alla funzione di proteggere la ricerca della verità rispetto ad atti che possono precludere la genuina acquisizione della prova. Gli atti segreti rimangono tali fino alla conclusione delle indagini ex art. 415 bis.
Chi non può essere assunto come testimone?
L'art. 246 vieta di assumere come testimoni le persone che hanno nella causa un interesse che potrebbe legittimare la loro partecipazione al giudizio; il mancato rispetto di tale divieto comporterà la nullità relativa delle testimonianze rese da costoro, e ciò ai sensi del secondo comma dell'art.
Quali sono gli atti coperti da segreto istruttorio?
L'art. 329 c.p.p., comma 1, stabilisce che: "gli atti di indagine compiuti dal Pubblico Ministero e dalla Polizia Giudiziaria sono coperti dal segreto fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e comunque non oltre la chiusura delle indagini preliminari".
Quando vengono archiviate le denunce?
L'archiviazione viene disposta dal pubblico ministero ogni volta che la notizia di reato contenuta nella denuncia/querela, a seguito delle indagini svolte, si riveli infondata o non perseguibile penalmente.
Come faccio a sapere se ho un procedimento penale in corso?
Per sapere se si hanno procedimenti penali in corso è possibile richiede un certificato dei carichi pendenti Tribunale. Attraverso questo certificato è possibile quindi conoscere procedimenti penali in corso a carico di un determinato soggetto e gli eventuali relativi giudizi di impugnazione.
Quando il pm chiede l'archiviazione?
L'art. 408 c.p.p. stabilisce che il Pubblico Ministero può presentare al giudice una richiesta di archiviazione se ritiene che la notizia di reato sia infondata, in quanto gli elementi che ha acquisito durante le indagini preliminari non sono idonei a sostenere l'accusa in giudizio.
Cosa succede quando si concludono le indagini preliminari?
L'avviso di conclusione delle indagini preliminari o avviso 415bis c.p.p. è l'atto con cui il Pubblico Ministero – la c.d. Pubblica Accusa – dichiara di aver raccolto elementi di prova sufficienti a chiedere il rinvio a giudizio dell'indagato.
Quanto possono durare al massimo le indagini preliminari?
1. Salvo quanto previsto dall'articolo 393 comma 4( 1 ) , la durata delle indagini preliminari non può comunque superare diciotto mesi o, se si procede per una contravvenzione, un anno.
Quali diritti può esercitare la persona offesa dal reato?
La persona offesa nel procedimento penale può esercitare poteri di impulso o di sollecitazione o altresì di controllo sull'attività del pubblico, gode di diritti di informazione e ha altresì facoltà di partecipazione al procedimento penale stesso.
Come arriva a casa una denuncia?
L'ufficiale giudiziario può notificare gli atti in due modi: recandosi personalmente presso il destinatario oppure avvalendosi dei servizi postali [2]. La maggior parte delle volte, comunque, la notifica degli atti penali avviene tramite la polizia giudiziaria.
Quali sono i reati più gravi?
Pertanto, la corte d'assise si occupa di giudicare i reati in assoluto più gravi.
i delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a ventiquattro anni; i delitti di omicidio del consenziente, di istigazione o aiuto al suicidio e di omicidio preterintenzionale;
Quanto durano le indagini dei carabinieri?
Il codice di procedura penale stabilisce che le indagini preliminari debbano durare (salvo alcuni casi specificatamente previsti dal medesimo) non oltre i diciotto mesi. Per alcuni tipi di reato (in genere assolutamente gravi) tale termine si eleva fino a due anni.