Cosa si fa dopo la raccolta delle olive?

Domanda di: Maika D'amico  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Dopo bisogna provvedere a eseguire un trattamento contro le malattie fungine e batteriche, «per prevenire attacchi dell'occhio di pavone, che è sempre latente, della rogna dell'olivo e della lebbra o marciume secco, quest'anno presente in diversi areali della Sicilia.

Quanto tempo deve passare dalla raccolta delle olive al frantoio?

Una volta raccolte, le olive dovrebbero essere portate al frantoio al massimo entro 24 ore e lavorate al massimo entro 48 ore, perché se la conservazione si protrae oltre si innescano dannosi processi chimici che provocano l'aumento del grado di acidità e di ossidazione dell'oliva.

Come conservare le olive appena raccolte prima di portarle al frantoio?

Le olive devono perciò essere conservate in strati di modesto spessore in un locale fresco, asciutto ed arieggiato. Possono essere disposte in cassette, possibilmente di plastica con pareti forate, oppure adagiate su stuoie / graticci. Si raccomanda VIVAMENTE di non tenere le olive in sacchi di plastica!.

Cosa fare dopo la potatura dell'olivo?

Il rame contro batteri e freddo

Per contrastare il rischio di importanti infezioni alle piante di olivo, con conseguenze anche molto serie, è bene sfruttare l'unico principio attivo con attività battericida: il rame.

Perché non bisogna potare durante la raccolta?

Assolutamente da evitare la capitozzatura perché la pianta risponderebbe con una crescita verticale e scomposta di numerosi succhioni che, paradossalmente, porterebbero la pianta ad un ulteriore innalzamento e ad una drastica perdita di produzione.

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