Cosa si intende per reverse charge?

Domanda di: Ursula Sorrentino  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Il reverse charge, utilizzato dal legislatore prevalentemente per contrastare fenomeni di evasione, consiste in un'inversione contabile attraverso la quale l'obbligazione tributaria corrispondente al versamento dell'IVA è posta in capo al destinatario della cessione o prestazione, in luogo del cedente o prestatore.

Come funziona il reverse charge esempio?

Ad esempio, supponendo l'acquisto di un'autovettura al prezzo di € 10.000, l'imposta indetraibile sarebbe di € 1.320. In quanto il cessionario che si trovasse ad assolvere l'imposta (pari a € 2.200 di IVA) mediante il reverse charge avrebbe una limitazione oggettiva alla detraibilità del 60%.

Quando si applica il reverse charge?

199-quater) nella Direttiva 2006/112/CE, di applicare (fino al 30 giugno 2022) il reverse charge, in via generalizzata, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi di ammontare superiore a 10.000 euro per fattura ed in presenza di particolari profili di frode individuati dagli stessi Stati.

Quali sono le operazioni in reverse charge?

Il reverse charge si applica alle prestazioni di servizi rese, nel settore edile, dal subappaltatore all'appaltatore o, nel rapporto di subappalto posto in essere dal subappaltatore, dal secondo subappaltatore nei confronti del primo.

Chi paga l'IVA in caso di reverse charge?

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CHE COS'E' IL REVERSE CHARGE E COME FUNZIONA